Smcp istituisce un comitato per la revisione della struttura del suo capitale. Secondo una nota diffusa dal gruppo, cui fanno capo, tra gli altri, i brand Sandro e Maje, “il consiglio di amministrazione della società ha ritenuto necessario avviare una revisione della ricomposizione del suo capitale al fine di stabilizzare e consolidare la sua base di azionisti”. Lo scorso ottobre, non essendo riuscita a riscattare 250 milioni di euro di obbligazioni scambiabili in azioni, Shandong Ruyi è stata costretta a cedere il 23% di Smcp a Glas, che agisce per conto dei creditori della holding parigina, ovvero Blackrock, Carlyle, Anchorage, Boussard e Gavaudan. Secondo Reuters, al gruppo di ex obbligazionisti farebbe ora capo il 29 per cento.
Quando ha ottenuto la sua partecipazione lo scorso anno, il gruppo aveva palesato l’obiettivo di vendere la sua partecipazione a una terza parte. “All’inizio di questo mese – precisa l’agenzia di stampa -, hanno votato per estromettere cinque membri del consiglio associati a Shandong Ruyi, l’ultimo sviluppo di una battaglia legale tra ex e attuali azionisti del gruppo di moda francese”.
In mattinata, le azioni di Smcp guadagnavano oltre 3 punti percentuali alla Borsa di Parigi.
Nel 2020, Smcp è stata penalizzata dal Covid-19, ma nel terzo trimestre le sue vendite sono quasi tornate ai livelli pre-pandemia. Il gruppo prevede un fatturato annuo di 1 miliardo di euro per il 2021.