Amazon si prepara ad aprire un fashion store a Glendale, Los Angeles, entro la fine dell’anno, mettendo così a segno la sua prima incursione nel retail dell’abbigliamento fisico e lanciando un nuovo guanto di sfida ai rivenditori tradizionali in difficoltà. Il negozio, battezzato Amazon Style, venderà abbigliamento femminile e maschile, oltre a scarpe e altri accessori.
La struttura si avvarrà ovviamente delle tecnologie più innovative: grazie agli algoritmi, gli acquirenti riceveranno consigli personalizzati inviati ai loro telefoni mentre navigano nel nuovo negozio Amazon Style, dove saranno presenti per lo più marchi terzi. Nei camerini, Amazon aggiungerà display touchscreen, che gli acquirenti potranno utilizzare per valutare gli articoli, richiedere stili o taglie diversi che arriveranno da loro in tempo reale. I clienti non dovranno rivolgersi ai commessi per conoscere la disponibilità di taglie e colori di un capo, ma potranno ricevere queste informazioni scansionando il QR code associato ai vari prodotti.
Al momento, Amazon non ha fornito ulteriori dettagli sulle label che comporranno l’offerta, limitandosi a dire che il negozio sarà caratterizzato da un mix di marchi noti ed emergenti. “Troverete di tutto, da capi basic a 10 dollari (poco meno di 9 euro), a jeans firmati e senza tempo a 400 dollari – ha dichiarato alla Cnbc Simoina Vasen, numero uno di Amazon Style -. Vogliamo soddisfare ogni budget e ogni fascia di prezzo”.
Il debutto nel retail fisico dell’abbigliamento è un’ulteriore scommessa del gigante di Seattle nella moda.
Del resto – riferisce il New York Times -il 34% dei consumatori millennial intervistati dagli analisti di Cowen lo scorso anno ha affermato di aver iniziato ad utilizzare Amazon proprio per acquisti di vestiti e accessori. Gli stessi analisti hanno evidenziato che Millennials e Gen Z sono poi rimasti fedeli ad Amazon, lo scorso anno, anche quando i rivenditori tradizionali hanno riaperto.
“Il nuovo concept – conclude la Cnbc – segna l’ultimo esperimento di Amazon nella vendita al dettaglio fisica. L’azienda ha iniziato a entrare in punta di piedi nel retail brick-and-mortar quando ha aperto una libreria nel 2015. Successivamente si è lanciato ulteriormente, acquisendo Whole Foods per 13,7 miliardi di dollari nel 2017. Da allora, ha lanciato una serie di altri format, tra cui minimarket take-and-go, negozi che offrono gli articoli più venduti online e persino una propria catena di supermercati”.
Lo scorso aprile, inoltre, Amazon ha annunciato l’apertura del suo primo salone da parrucchiere a Londra, avamposto per il mondo della bellezza. Lo spazio di quasi 150 metri quadrati si trovanella zona est di Londra e fungerà da banco di test per le ultime novità tecnologiche del settore, come la consultazione sui tagli sfruttando tutte le potenzialità della realtà aumentata.