The Italian Sea Group mette il turbo nei primi nove mesi del fiscal year. La società, operatore globale della nautica di lusso, ha archiviato il periodo con un giro d’affari che ha toccato quota 127,8 milioni di euro in ascesa del +73,9% rispetto ai 73,5 milioni del medesimo periodo dello scorso anno, l’ebtida ha registrato un vertiginoso balzo del 99,7% a 17,4 milioni di euro rispetto a 8,7 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi totali pari al 13,6% rispetto all’11,8%. A fronte di ciò, il gruppo conferma le previsioni riguardanti la guidance precedentemente comunicata per la fine dell’esercizio del 2021, con ricavi di 170 milioni di euro ed un ebitda di 26 milioni di euro.
“I risultati dei primi nove mesi del 2021 confermano una solida e stabile crescita, rafforzando il nostro posizionamento nel settore della nautica di lusso e, in particolare, nel segmento dei mega-yacht sino a 140 metri” – commenta Giovanni Costantino, founder & CEO di The Italian Sea Group – con un importante incremento dei ricavi totali ed un raddoppio dell’ebitda rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che ci permettono di confermare quanto indicato al mercato durante il processo di ipo. L’andamento positivo è supportato dagli importanti investimenti che stiamo realizzando all’interno della nostra sede in Marina di Carrara, finalizzati all’ampliamento della capacità produttiva del cantiere. Proseguiamo a lavorare a ritmi serrati per guidare la crescita in un’ottica di creazione di valore per i nostri clienti e per i nostri azionisti, attenti alla sostenibilità ambientale e all’innovazione continua”.
Le performance sono state trainate dalla forte espansione della domanda a livello internazionale oltre che da un avanzamento della produzione in linea con il piano delle commesse già presenti nel backlog. Nello specifico si registra: un sostanziale incremento dei ricavi (+80,4%) nella divisione shipbuilding (110,8 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021 rispetto a 61,4 milioni nel medesimo periodo del 2020) con un’incidenza sui ricavi totali dell’87% per cento. L’incremento è dovuto principalmente alla sottoscrizione e all’avanzamento di contratti di costruzione di yacht e superyacht a marchio Admiral e Tecnomar, con 11 unità attualmente in progress, oltre alla crescita rilevante delle vendite di motor yacht a marchio Tecnomar for Lamborghini 63, con 12 unità attualmente in progress; e un significativo aumento delle vendite (+64,9%) nella divisione refit (12,6 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021 contro 7,6 milioni del 2020) con un’incidenza sui ricavi totali del 10%. La divisione refit opera attraverso il marchio Nca Refit, realizzando servizi sia su yacht prodotti da Tisg che su yacht, a motore e a vela, realizzati da altri cantieri.
The Italian Sea Group chiude i nove mesi con una posizione finanziaria netta positiva per 3,9 milioni di euro in miglioramento rispetto a un indebitamento finanziario netto pari a 10,7 milioni di euro al 30 settembre 2020 e a un indebitamento finanziario netto pari a 8,3 milioni di euro al 31 dicembre 2020; d’altro canto, gli investimenti si attestano sui 20,1 milioni di euro di cui 9,1 milioni solamente nel terzo trimestre, questi sono più che triplicati rispetto ai 6,7 milioni di euro realizzati nei primi nove mesi 2020 (+201,6%), per effetto dell’esecuzione, nel rispetto dei tempi previsti, del piano di investimenti denominato “Tisg 4.0”, che porterà ad un significativo aumento della capacità produttiva (+40%) entro la fine del 2022.