Rinascente recupera terreno. Dopo il 2019 da record, con un fatturato che ha sfiorato gli 800 milioni di euro, a causa dell’emergenza sanitaria le vendite del department store sono calate del 40% nel 2020 ma le proiezioni per il 2021 preannunciano +20% rispetto all’esercizio precedente. “Siamo stati penalizzati da diversi stop and go, l’ultimo tra Natale e gennaio. I giorni di chiusura di quest’anno sono stati gli stessi del 2020 ma la ripartenza è stata buona, in netto miglioramento con l’avanzare della campagna vaccinale. La svolta è avvenuta dopo l’estate, tra luglio e agosto, grazie ai saldi e alle nuove collezioni in autunno. Abbiamo assistito alla conferma delle visite dei clienti locali e sono inoltre ritornati i turisti europei e, sebbene più timidamente, quelli americani, russi e arabi”, dichiara a Pambianconews il CEO di Rinascente Pierluigi Cocchini.
Quanto sono importanti i clienti locali per Rinascente?
Non ci consideriamo una destinazione per turisti. Anche quando la percentuale del fatturato 2019 legata al turismo ammontava al 35% sulle vendite totali non abbiamo mai trascurato i clienti locali, lo confermano i due milioni e mezzo di Rinascente Card attivate in Italia. Ora siamo a -76% rispetto alle vendite legate al turismo (fatturato tax free) ma è in ripresa il turismo interno, quello europeo e anche quello statunitense. È da segnalare inoltre l’assenza dei turisti cinesi, che rappresentavano la metà del 35% menzionato in precedenza.
Come procede la piattaforma e-commerce attiva dal giugno 2020?
Abbiamo lanciato lo store e-commerce tradizionale durante la pandemia ma il nostro servizio on demand è attivo da quattro anni via Whatsapp, WeChat e altri social a disposizione del cliente. La nostra strategia omnichannel si snoda quindi su due canali. La proiezione di vendite del 2021 dell’e-commerce è di 15 milioni di euro, stessa cifra anche per le proiezioni relative all’on-demand per un totale di 30 milioni. Preciso che all’interno della boutique online non sono ancora presenti i main top brand, l’essenza stessa di Rinascente non è quindi pienamente rappresentata.
La prima attività è legata all’imminente Black Friday, inteso come una grande festa, lanciato per la prima volta quattro anni fa secondo il nostro stile, lontano dalle strategie mass market. La pandemia ci ha imposto di allestire le promozioni su più giornate, non possiamo farlo in un solo giorno. La macchina è oliata, stiamo lavorando agli ultimi dettagli. Lo scorso anno a causa del lockdown gli store di Milano, Monza e Firenze erano chiusi. Il Natale è strutturato su quattro pilastri: i Villaggi Incantati caratterizzati dalla partnership con i carillon di Lemax protagonisti anche di alcune vetrine dei nostri store. Ritorna la magia delle botteghe del presepe artigianale di via San Gregorio Armeno grazie alla presenza di alcune botteghe partenopee. Non mancano le proposte di design per addobbi e arredi, infine un occhio di riguardo per il segmento food. Panettoni e lievitati delle feste gourmet, vini, liquori e proposte speciali come l’edizione di Dom Pérignon con Lady Gaga.
Come giudicherebbe le performance dei vari negozi?
È attualmente in corso un restauro galattico di Roma Fiume che meritava un rinnovo totale, i lavori si completeranno ad agosto 2023, con un investimento di oltre 37 milioni di euro. Milano Duomo e Roma Tritone non hanno deluso le nostre aspettative. Torino e Firenze ci stanno dando soddisfazioni così come Palermo, Catania e Palermo, i negozi provinciali si sono rivelati punti di riferimento importanti e, rispetto a Roma, Milano e Firenze, sono stati meno toccati dal calo di turisti.
Quali sono i progetti su cui puntate maggiormente?
I servizi Beauty Bar, realizzati nell’ambito della profumeria che stiamo estendendo a tutti i negozi. Un mix di brand emergenti, eco-friendly, non testati su animali, marchi giovani e start-up. Il concept comprende circa cento marchi e servizi che vanno dalla messa in piega alla nail art e massaggi. È già stato testato con successo a Milano, Firenze, Torino e Catania ed è in rampa di lancio negli store di Roma, a Palermo e Cagliari. Abbiamo inoltre intensificato la nostra offerta food. Il 95% dei nostri marchi proviene da produttori italiani, spesso di piccole dimensioni che quindi godono di una visibilità notevole. Abbiamo cambiato il destino di queste aziende in positivo. La nostra enoteca comprende quasi 400 brand e circa duemila etiche, siamo tra i più forniti in Italia. Quest’anno abbiamo introdotto ‘DeGusto olio & vino’, un percorso di avvicinamento all’extravergine d’oliva e alle cantine per un pubblico non esperto che gli ha permesso di riconoscere un prodotto di qualità. L’anno prossimo l’iniziativa sarà riproposta e aggiungeremo anche liquori e cioccolato.