Ratti, produttore di tessuti e accessori di alta gamma, ha comunicato i dati finanziari del primo semestre del 2021, periodo chiuso con ricavi per 33,95 milioni di euro, in contrazione del 5,3% rispetto ai 35,87 milioni realizzati nella prima metà dell’anno precedente.
La società ha precisato che l’andamento del fatturato è influenzato dagli effetti negativi legati alla diffusione del Covid-19, che ha continuato ad influenzare i consumi di moda-abbigliamento nel periodo in oggetto, con il conseguente calo della domanda per le aziende che operano a monte della filiera. Al contrario, nel solo secondo trimestre del 2021 i ricavi di Ratti sono cresciuti del 37,4 per cento.
Ratti ha chiuso il primo semestre 2021 con una perdita netta (esclusa la quota di terzi) di 1,67 milioni di euro, rispetto al rosso di 403mila euro contabilizzato nella prima metà del 2020.
A fine giugno 2021, la posizione finanziaria netta era positiva per 1,26 milioni di euro, rispetto agli 1,03 milioni di inizio anno.
Il management di Ratti ha anticipato che gli ordini acquisiti nei mesi di luglio e agosto 2021 hanno mantenuto un andamento positivo a doppia cifra rispetto agli stessi mesi dell’esercizio precedente, situazione che dovrebbe permettere una crescita dei ricavi per l’intero anno.