Il legame tra la moda ungherese e l’Italia continua ad essere saldo. Durante l’attuale edizione della Milano fashion week (21-27 settembre), sette stilisti ungheresi hanno avuto l’opportunità di partecipare alla kermesse dopo aver seguito il programma di mentoring internazionale congiunto tra Camera Nazionale della Moda Italiana e l’Hungarian Fashion and Design Agency. I due enti hanno iniziato a collaborare nel 2018, raggiungendo un accordo strategico per aiutare congiuntamente gli attori del settore della moda ungherese ad accedere ai mercati internazionali. Nell’ambito di tale accordo è stato creato il programma di mentoring, grazie al quale per molti brand ungheresi si sono aperte nuove prospettive in tutto il mondo. L’indicatore principale del successo del programma è una base di esportazione più ampia e una comprovata posizione sui mercati esteri per gli stilisti che completano il percorso. L’aspetto più importante del programma di mentoring è la partecipazione a Milano fashion week.
I designer Abodi, Cukovy, Elysian e Kata Szegedi presentano oggi le loro collezioni nell’ambito della sfilata collettiva Budapest Select, svelando 10 composizioni primavera/estate 2022 a testa. Parallelamente gli stilisti Kata Szegedi, Alma, Nini e Zia Budapest sono presenti all’interno del Fashion Hub di via Filippo Turati, aperto per tutta la durata della manifestazione.
Il programma di mentoring comprende incontri b2b e individuali, workshop e visite di fabbrica, che aiutano i partecipanti a impegnarsi nel campo dello sviluppo del prodotto, del branding, dell’organizzazione dell’attività business. Alla fine del programma, tramite i supporto dei corsi e dei mentori, i partecipanti hanno la possibilità di sviluppare una forte competenza in termini di qualità e creatività e sono pronti a presentare i loro capi in qualsiasi showroom all’estero.
”Siamo entusiasti i tornare per la sesta volta alla fashion week di Milano”, dichiara a Pambianconews Zsófia Bata-Jakab, amministratrice delegata di Hfda. “Il fashion hub dà la possibilità a quattro marchi ungheresi di raggiungere migliaia di persone durante la settimana della moda. La sfilata collettiva di oggi è una grande occasione per i brand coinvolti inoltre lo showroom Budapest Select attende i buyer con i capi più rappresentativi degli stilisti. Molti di loro hanno avuto l’opportunità collaborare con le maestranze italiane, ad esempio Nini che ha creato la sua collezione di borse a Firenze. Durante l’emergenza sanitaria il rapporto è rimasto solido anche se in versione digitale”, specifica la manager.
Dopo essere stata sviluppata attraverso supporti online, la Budapest Central European fashion week sta per tornare in presenze, come annuncia Bata-Jakab: “Il 16 e 17 ottobre ci saranno di nuovo le sfilate dal vivo. Ancora una volta non accoglieremo solo griffe ungheresi ma anche quelle provenienti da altri paesi limitrofi e, per la prima volta, da Slovacchia e Polonia. Il nostro scopo non è essere la quinta fashion week mondiale dopo New York, Londra, Milano e Parigi. Puntiamo piuttosto ad essere un punto di riferimento per il settore moda in Ungheria, Armenia, Austria, Repubblica Ceca e altri paesi del Centro Europa. Budapest potrebbe diventare il link tra le aziende e i mercati esteri. Oltre alla fashion week stiamo organizzando il Budapest Fashion & Tech Summit all’inizio di dicembre, sarà in formato digitale, dedicato all’importanza della tecnologia e l’urgenza di attuale nuove politiche ecosostenibili”.