White si prepara a tornare sulle scene e alza ancora l’asticella. Il tradeshow dedicato al womenswear internazionale supera le previsioni delineate nel mese di giugno e apre le danze il 23 settembre con 290 espositori, contro i 250 precedentemente stimati.
È atteso un palinsesto ricco di incontri ed eventi alla presenza degli stakeholder del settore nel cuore della fashion week, dal tradizionale headquarter di zona Tortona ai best shop del quadrilatero della moda milanese, con il progetto Milano Loves Italy.
Saranno 130 i top buyer esteri ospitati da White, Csm e Cnmi, grazie al supporto di Confartigianato Imprese e Ice Agenzia che si aggiungono alle domande di accredito dei buyer nazionali e internazionali già accreditati al salone.
“Sono orgogliosa del risultato raggiunto dalla nostra squadra – ha dichiarato la CEO Brenda Bellei – per essere riuscita nel difficile compito di portare al salone 290 aziende espositrici, confermando il livello altissimo, segno indiscusso della forza del nostro White e di Milano, in un momento in cui i nostri competitor a livello internazionale hanno raggiunto numeri e risultati del tutto inferiori. Questo è un forte segnale di ripresa post-Covid per il nostro settore, ma soprattutto per Milano che si afferma in maniera inconfutabile il place to be”, ha concluso la manager.
Tra i progetti dell’edizione alle porte, sotto il claim Sign of Times, il concept delle secret room che vedrà sette brand italiani d’eccellenza propongano i valori ispirazionali da cui far ripartire il sistema moda, dialogando con le nuove generazioni. Protagonisti Kiton, Massimo Alba, Aspesi, Incotex, Tagliatore, Finamore e Borsalino.
Ma anche una partnership con il British Fashion Council e gli spazi dedicati al nuovo corso di Swarovski e a Vivienne Westwood.