Adidas ha ufficialmente ceduto la sua Reebok. Come da previsioni, ad aggiudicarsela, per la cifra di 2,5 miliardi di dollari (circa 2,1 miliardi di euro), è stata l’americana Authentic Brands (Abg) che aggiunge così un altro tassello al suo recente mosaico di acquisizioni. Un budget, questo sì, significativamente al di sopra delle stime, che si fermavano alla soglia del miliardo di dollari (0,85 miliardi di euro).
Negli ultimi due anni il gruppo newyorkese fondato da Jamie Salter non si è più fermato: da Brooks Brothers a Barneys fino agli Heritage Brands di Pvh, sono innumerevoli i marchi finiti nella sua orbita.
Acquistata da Adidas nel 2006 per circa 3,8 miliardi di dollari (3,2 miliardi di euro), Reebok aveva finito per trasformarsi in un undeperforming business per l’azienda di sportswear, diventando un vero e proprio fardello nell’ultimo anno e mezzo di crisi pandemica.
Non a caso, le azioni Adidas hanno visto un rialzo del 2,5% nel trading di Francoforte dopo l’annuncio del deal, che dovrebbe chiudersi definitivamente nel primo trimestre del 2022. La gran parte dell’importo sarà pagato in contanti al closing, mentre il resto arriverà come corrispettivo differito e contingente.
“L’accordo è una pietra miliare importante nella crescita della società”, ha commentato il CEO e founder di Abg, Salter. “Siamo impegnati a preservare l’integrità, l’innovazione e i valori di Reebok, compresa la sua presenza nei negozi bricks and mortar.” Una sfida e un impegno quello di Authentic Brands, ora in corsa per l’Ipo, verso lo storico marchio sportivo, che da tempo attende di ritrovare un posizionamento di prestigio sul mercato di settore.