Thredup guarda all’espansione nel Vecchio Continente e mette a segno l’acquisizione di Remix Global Ad, resale company specializzata nel second hand con sedi in Europa centrale e orientale. Il deal è ammontato a 28,5 milioni di dollari (circa 24,21 milioni di euro).
La ratio dietro questa mossa della piattaforma statunitense di fashion resale guidata da James Reinhart è da ricercarsi proprio nella strategia di espansione di Thredup verso gli Stati europei, in cui il mercato dell’usato, ha previsto la società, potrebbe arrivare a valere circa 39 miliardi di euro (circa 33,13 miliardi di euro) entro il 2025. L’acquisizione, che dovrebbe concludersi entro la fine del 2021, rappresenta dunque per Thredup il primo significativo passo per costruire la sua infrastruttura operativa e il team di gestione per espandersi ulteriormente in Europa.
Remix, intanto, continuerà a operare sul mercato come azienda indipendente benché sotto l’egida di Thredup e il suo amministratore delegato, Lyubomir Klenov, manterrà il proprio ruolo dirigenziale. Al closing dell’operazione, Thredup concederà anche al management team di Remix 6,5 milioni di dollari (circa 5,52 milioni di euro) in azioni vincolate da maturare in quattro anni.
Il 2020 di Remix si è chiuso con un fatturato da 33,9 milioni di dollari (28,8 milioni di euro) e, dal canto suo, l’acquisizione promette di aumentare le entrate complessive, diluire il margine lordo e far crescere seppur moderatamente l’ebitda. Ad affiancare Thredup nel ruolo di consulenti legali saranno Goodwin Procter Llp e Kinstellar.
L’operazione arriva a coronare un periodo d’oro per l’azienda Usa, che a marzo ha messo a segno un pirotecnico debutto in Borsa guadagnandosi il podio dei marketplace dell’usato, appena dietro Poshmark, anch’esso reduce dalla quotazione a Wall Street.