Si è risolta la causa di oltre otto anni, iniziata il giorno di San Valentino del 2013, tra Tiffany & Co e Costco Wholesale Corp, accusata dalla maison di gioielleria di violazione del marchio e contraffazione per la vendita di anelli di fidanzamento con diamanti generici intitolati ‘Tiffany’.
L’accordo è arrivato lunedì, dopo che, nei mesi scorsi, la corte d’appello federale di Manhattan aveva respinto una sentenza da 21 milioni di dollari che Tiffany, acquisita a gennaio da Lvmh, aveva vinto nel 2017 tramite un processo con giuria.
Un giudice del processo aveva ritenuto Costco responsabile della vendita degli anelli contestati, nonostante la sua affermazione che ‘Tiffany’ fosse diventato un termine generico per descrivere solitari in oro bianco con diamante fermato da sei griffe.
La corte d’appello, però, ha poi sostenuto che Costco avesse agito in buona fede e che i clienti della catena di grandi magazzini fossero consapevoli che Tiffany non aveva prodotto né approvato gli anelli messi in commercio. Secondo i documenti del tribunale, riporta Reuters, sono circa 3.349 i clienti che hanno acquistato anelli ‘Tiffany’ da Costco durante il periodo della causa.
David Bernstein, un avvocato di Costco, ha dichiarato in una e-mail che le società “hanno risolto amichevolmente la loro controversia”, sebbene i termini non siano stati resi noti.