Marcolin celebra 60 anni inaugurando un hub nel cuore di Milano. Ieri l’azienda veneta specializzata nell’eyewear ha svelato il nuovo spazio in Corso Venezia 50 in concomitanza con un incontro stampa per illustrare le prossime strategie. I nuovi uffici si sviluppano su due piani di uno storico palazzo dinnanzi al Planetario. Fabrizio Curci, CEO da circa un anno, ha sottolineato come la location non rafforzerà solo la presenza fisica in città ma rappresenterà anche il fulcro delle experience online. Il nuovo showroom digital-conceived è infatti dotato di un’infrastruttura video capace di restituire e trasmettere digitalmente l’intero spazio e, allo stesso tempo, inquadrare gli occhiali mostrandone ogni dettaglio. L’hub si appresta a far confluire le esigenze commerciali ed operative con quelle di comunicazione ed incontro.
I tratti architettonici prevalenti sono il total white scelto per gli spazi operativi, a contrasto con il nero che definisce invece le aree di rappresentanza. La pavimentazione lignea caratterizza tutti i piani, le ampie dimensioni dello showroom consente di accogliere le numeri collezioni eyewear di Marcolin.
Durante l’incontro l’azienda ha comunicato i dati relativi al primo trimestre 2021, i ricavi sono stati pari a 108,7 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto ai 93,5 dello stesso periodo del 2020 con un ebtida che è passato da 10,7 a 12,4 milioni. Europa e Stati Uniti si confermano i primi mercati con quote di oltre il 40% ciascuno. A causa dell’emergenza sanitaria il fatturato 2020 è stato di 340 milioni di euro, in calo del 30 per cento rispetto all’esercizio precedente. Nei mesi scorsi Marcolin ha acquistato il 100% delle joint venture in Cina e Russia per essere presente direttamente su quei territori chiave, nell’ex Celeste Impero ha anche aperto una nuova sede.
“Dalla pandemia abbiamo imparato tanto, la sintesi è ‘efficienza’, ovvero la capacità di bilanciare la velocità con i meccanismi aziendali. Grazie alle telecomunicazioni abbiamo scoperto una nuova flessibilità, una prontezza nei sistemi di sviluppo aziendali”, ha spiegato il manager affiancato da Matteo Blandi e Alessandro Beccarini, rispettivamente marketing, communication & events director e style & product development director. Tra i progetti spiccano quelli organizzati sul territorio con TedxContina, il rinnovamento del logo aziendale, semplificato e di fatto più riconoscibile, oltre a un concerto percorso Esg (environmental, social and governance, ndr). Curci ha ricordato l’equilibrio del portafoglio clienti che copre ampiamente tutti i segmenti. Il rapporto con gli ottici non si è allentato durante la pandemia grazie al canale digitale b2b, il segmento retail, fatta eccezione per il travel, è ripartito anche grazie al rapporto fiduciario tra clienti finali e ottici.
Per festeggiare l’anniversario Marcolin ha presentato un nuovo logo che ricorda il concetto di infinito. Parallelamente sono stati svelati due modelli esclusivi di occhiali da sole Web Eyewear, housebrand dell’azienda, disponibili da luglio, che recano il proprio logo sul terminale esterno di un’asta e l’incisione ‘Exclusively for 60th Marcolin’ all’interno dell’altra asta. Oltre al brand di proprietà, Marcolin vanta contratti in licenza con maison del calibro di Tom Ford, Tod’s, Moncler, Emilio Pucci a cui si è aggiunto recentemente il marchio emergente Gcds.