Il gruppo francese Vivarte ha annunciato di essere entrato in negoziazioni esclusive con Stéphane Collaert e Laurent Portella, due associati proprietari di San Marina, per la cessione del suo ultimo brand, l’insegna di calzature e accessori Minelli.
Fondato nel 1973, il marchio appartiene a Vivarte dal 1985. Presente in 14 Paesi, conta oggi su 260 negozi e 700 dipendenti e nel 2020 ha realizzato un fatturato di 93 milioni di euro.
“Grazie agli effetti delle sinergie tra i due marchi e alla complementarità delle loro offerte, questa operazione potrebbe consentire la creazione di un leader di mercato nelle calzature in pelle in Francia”, ha fatto sapere Vivarte. “La nuova struttura – ha aggiunto il gruppo – potrebbe sviluppare un fatturato di 250 milioni di euro sulla base di una rete di 470 negozi in Francia e di una logistica efficiente fornita dal gruppo Log, co-investitore nel progetto”.
Il progetto di acquisizione di Minelli è stato presentato ai rappresentanti del personale il 28 giugno, mentre l’autorità garante della concorrenza deve ancora pronunciarsi. L’operazione potrebbe essere finalizzata nel terzo trimestre del 2021.
“Minelli è un marchio forte e iconico, tra i preferiti dalle donne francesi – hanno dichiarato Collaert e Portella -. Siamo convinti che, come già fatto per San Marina, potremo offrirgli delle prospettive di sviluppo all’altezza delle sue ambizioni. Ovviamente non vediamo l’ora di concretizzare questo progetto e accogliere al meglio i nostri futuri collaboratori”.
Fondata nel 1981 a Marsiglia e rilevata lo scorso anno da Stéphane Collaert, Thierry le Guénic e Sig-Société d’Investissement Grimonprez, San Marina ha 210 punti vendita, genera vendite che sfiorano i 110 milioni di euro e impiega 635 persone.
Qualche giorno fa, inoltre, Vivarte ha annunciato la vendita della sua etichetta di moda femminile Caroll al gruppo Beaumanoir. Anche la società bretone aveva già acquisito una ex insegna Vivarte, La Halle, nel 2020.
Si conclude, dunque, così lo smantellamento del gruppo dal 2016 presieduto da Patrick Puy.