Exor, una delle principali holding europee a controllo familiare, e The World-Wide Investment Company Limited (Wwic), il più antico family office di Hong Kong, hanno siglato una partnership per investire in imprese di medie dimensioni che rappresentano l’eccellenza italiana nel settore dei beni di consumo, sostenendone lo sviluppo sui mercati internazionali. Il risultato è la costituzione di una nuova società denominata Nuo Spa, partecipata al 50% da una società di Wwic (secondo BeBeez, il veicolo sarà Nuo Capital) e al 50% da Exor. Tommaso Paoli, ex manager di Intesa Sanpaolo, ne sarà l’amministratore delegato.
“L’Italia – si legge nella nota – è ricca di imprese di medie dimensioni caratterizzate da grandi competenze, riconosciuta creatività e marchi unici nel settore dei beni di consumo, in particolare nei segmenti di alto livello. Nuo unirà conoscenza, esperienza e il network dei suoi fondatori, aiutando le sue imprese a offrire questo patrimonio di capacità, creatività e autenticità ai consumatori di tutto il mondo, a partire dai mercati asiatici che stanno vivendo una fase di rapida crescita. Nuo eredita dai suoi fondatori obiettivi, valori e un orizzonte di investimento di lungo termine, uniti a una profonda conoscenza delle società controllate e gestite da famiglie imprenditoriali”.
Oltre a fornire capitale, la nuova società accompagnerà le società nel loro percorso di crescita, “preservandone la cultura e i tratti distintivi che rendono unica ciascuna di esse”. Nuo sarà dotata di un capitale proprio iniziale pari a 300 milioni di euro, apportato equamente dai suoi fondatori, che comprende anche la partecipazione del 30% nella Ludovico Martelli S.p.A, azienda di Fiesole specializzata nella cosmesi e cura della persona (conosciuta per i suoi marchi come Marvis, Sapone del Mugello, Valobra e Proraso). Quest’ultima, grazie agli investimenti e al sostegno di Nuo, “potrà accelerare i suoi piani di sviluppo sui mercati di tutto il mondo”.
“Il patrimonio italiano di medie imprese vanta realtà dinamiche e eccellenti che, con i loro magnifici prodotti e le loro tradizioni, hanno il potenziale per diventare in futuro grandi imprese. Con Stephen (Stephen Cheng, managing director di Wwic, ndr) e Tommaso condividiamo fortemente l’ambizione di rendere disponibili in tutto il mondo il meglio dei prodotti italiani di alta qualità”, ha commentato John Elkann, presidente e AD di Exor.
Lo scorso marzo lo ‘shopping di lusso’ di Exor è tornato sotto i rifelttori per l’ingresso della holding finanziaria della famiglia Agnelli in Louboutin. Exor investirà 541 milioni di euro per diventare azionista, con una quota del 24%, del brand celebre per la sua suola rossa, nominando due dei sette membri del consiglio di amministrazione della società. Il closing dell’operazione è previsto per il secondo trimestre dell’anno. Ancora prima, a dicembre 2020, Exor ha rilevato la maggioranza del brand cinese Shang Xia, nel cui capitale c’è anche Hermès.
Stando a quanto riportato dal portale BeBeez, “nel portafoglio di Nuo Capital, oltre a Ludovico Martelli, ci sono Bending Spoons, primo sviluppatore di app iOS in Europa; il marchio di abbigliamento casual di lusso Slowear;* la piattaforma di ecommerce dedicata al vino italiano Tannico; Artemest, piattaforma italiana di e-commerce dedicata ai prodotti artigianali di design di lusso; e il 10% di Elite spa, la società fondata da Borsa Italiana (Gruppo London Stock Exchange), che ha sviluppato una piattaforma per il sostegno alla crescita e la raccolta di capitali delle pmi ad alto potenziale”.
*Articolo rettificato il 18/06/2021 alle ore 11:15