Stella McCartney ha ottenuto i riflettori del G7. Nella giornata di venerdì la stilista britannica ha lasciato la capitale per dirigersi in Cornovaglia e raggiungere i più grandi leader mondiali, chiedendo “un’azione coordinata per affrontare il cambiamento climatico”. Con un elegante abito midi blu, si è proposta come rappresentante dell’industria della moda rispondendo all’appello del Principe Carlo, che ha chiamato a raccolta i CEO delle principali corporation globali. L’obiettivo era quello di portare sul tavolo del G7 la questione “verde”, mettendola al centro del dibattito economico e finanziario.
“Sono onorata di rappresentare oggi l’industria della moda, una delle più inquinanti al mondo. Il mio obiettivo è guidare il cambiamento, incoraggiare gli investimenti e creare una differenza duratura attraverso incentivi a sostegno della prossima generazione”, ha dichiarato la stilista, da sempre sensibile alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale e alla promozione di una moda etica.
Per la prima volta, 300 amministratori delegati di alcune delle più influenti aziende internazionali (tra cui Bank of America, NatWest, Hsbc, AstraZeneca) hanno avuto modo di confrontarsi personalmente con i leader mondiali e presentare loro alcune iniziative chiave tra cui i piani per guidare i finanziamenti privati a progetti di sostenibilità, linee guida per le politiche di governo e suggerimenti per guidare il cambiamento di alcune delle industrie più inquinanti del mondo, moda e tessuti inclusi. Incoraggiare la sinergia tra imprese e governi è sempre una stata una priorità del Principe, erede al trono di Elisabetta II, che a gennaio 2021 ha fondato il movimento Terra Carta proprio con l’intento di guidare e accelerare la transizione green.