Guess rivede l’utile nel Q1. Nel trimestre chiuso l’1 maggio scorso, la griffe di Los Angeles ha registrato un utile netto di 12 milioni di dollari (circa 9,8 milioni di euro), che si confronta con la perdita di 157,7 milioni dello stesso periodo di un anno fa, quando la pandemia aveva impattato maggiormente sugli Stati Uniti. Per un ulteriore confronto, nel primo trimestre del 2019, ovvero pre-pandemia, l’azienda aveva riportato una perdita di 21,4 milioni di dollari. I ricavi di Guess sono aumentati del 99,8% a 520 milioni di dollari rispetto allo scorso anno, ma evidenziano un -3% rispetto a due anni fa.
“Siamo molto contenti della performance del primo quarter, che ha superato in modo significativo le nostre aspettative sia in termini di ricavi che di redditività su tutti i canali”, ha commentato il CEO di Guess, Carlos Alberini.
“Crediamo fermamente che questa performance sia il risultato diretto del lavoro di trasformazione che abbiamo svolto in azienda”, ha aggiunto Paul Marciano, co-founder e chief creative officer del brand.
A livello geografico, le venite evidenziano un +108,5% sul mercato americano, un +127,1% in Europa e un +37,8% in Asia.
Per quanto riguarda l’outlook per il full year, che termina il 29 gennaio 2022, Guess si aspetta un calo dei ricavi in single-digit rispetto alla situazione pre-Covid, con un margine operativo dell’8,6 per cento. L’obiettivo “a lungo termine” dell’azienda è quello di arrivare ad un margine operativo del 10 per cento.