Il fascino dell’orologeria meccanica risiede nel perfetto equilibrio che un movimento deve raggiungere per offrire massima affidabilità e precisione. Lo sa bene Eberhard & Co. che, tra le novità presentate per il 2021, scommette sulla riedizione di Scientigraf, modello del 1961, che oggi si rinnova con un diametro di 41 mm, impermeabile a 100 metri, e vanta un movimento meccanico a carica automatica, che offre la lettura di ore, minuti e piccoli secondi al centro. La cassa in acciaio è lavorata con doppia finitura lucida e satinata, il fondo a vite è personalizzato con il logo d’epoca.
In un anno, il 2020, duramente penalizzato dalla pandemia Covid-19, l’azienda è riuscita a contenere il calo, confermando la buona ricettività del mercato italiano. “In Italia – ha spiegato a Pambianconews Mario Peserico, AD di Eberhard Italia – nel 2020 abbiamo registrato una flessione del 6%, un dato che, seppur in calo, è in controtendenza rispetto al -35% registrato dall’export dell’orologeria svizzera in Italia. Eberhard & Co. è presente nei multibrand e, complice la difficoltà degli spostamenti, abbiamo registrato un ritorno all’acquisto di prossimità, con i punti vendita delle città periferiche e dei grandi centri che tornano a riequilibrarsi”.
La scelta dell’azienda, ha continuato Peserico, è stata quella di lanciare, nella prima parte del 2021, modelli di fascia media (con prezzi che arrivano fino a 3mila euro), mentre le novità della fascia più alta dell’offerta faranno il loro debutto nel secondo semestre. Oltre a nuovo Scientigraf, i riflettori sono puntati sulle nuove versioni blu di Extra-fort e del modello 1887, mentre l’universo femminile della maison si arricchisce di una nuova versione del modello Rêve, che si tinge di una nuance rosa madreperla.
“Per il 2021 – ha concluso Peserico -, ipotizzando che non vi siano ulteriori fasi di chiusura dei punti vendita, possiamo dirci ottimisti visto l’ottimo feedback che il mercato italiano conferma per Eberhard & Co., anche in riferimento al mercato del collezionismo. Il settore resta molto dipendente dal turismo e dagli acquisti degli shopper internazionali, ma la clientela locale ha dato segnali positivi, dimostrandosi capace e ricettiva rispetto a prodotti di qualità come quelli dell’orologeria tradizionale, che sono anche un bene rifugio importante”.