Le vendite e-commerce di Dolce & Gabbana crescono da 18 mesi a questa parte e, ad oggi, hanno superato il 10% dei ricavi totali della maison. A dichiararlo, in un intervento al talk Moda e Retail nella Digital Transformation della Rcs Academy Business School, è stato l’AD della maison Alfonso Dolce, il cui obiettivo è ora un tasso di incidenza del canale online al 13% nel breve termine. “Crediamo assolutamente nell’esperienza del negozio fisico, che però non può fare a meno dell’integrazione con il mondo digitale”, ha dichiarato l’AD della fashion house italiana. Il web ha permesso a Dolce & Gabbana di raggiungere Paesi fino a oggi poco significativi in termini di volumi, come l’area dei Balcani. “Croazia, Romania e Polonia stanno crescendo sempre di più grazie al digitale”, ha aggiunto Dolce.
Quanto al tema del consolidamento del mercato, per Dolce & Gabbana “non è l’aggregazione che fa la dimensione aziendale, ma è la qualità del prodotto venduto che fa grande l’azienda. Sono di più per il piccolo, bello e sano che si consolida anno dopo anno”, sottolinea il manager, “e porta ad avere una relazione forte tra brand e consumatore”.
“La nostra industry – ha concluso Dolce, interpellato sul Recovery Plan e sul peso che il settore moda ha nell’agenda governativa – spesso non è il primo pensiero del conto economico e del Pil del Paese Italia”. Il primo intervento da auspicare, “è un minor costo del lavoro a beneficio del dipendente. È importante aumentare il potere di acquisto in ogni Paese per facilitare i consumi locali”. Per facilitare i consumi, un altro intervento, secondo Dolce, “potrebbe essere quello di contenere l’Iva su alcuni prodotti che impattano in maniera importante”.