Aeffe chiude il 2020 in rosso. Il gruppo, cui fanno capo i brand Moschino, Alberta Ferretti, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, ha infatti registrato una perdita netta adjusted di gruppo, al netto di costi non ricorrenti per 5,1 milioni di euro, di 16,3 milioni rispetto all’ utile netto di 11,7 milioni del 2019. La perdita netta reported è pari a 21,4 milioni.
L’ebitda adjusted è pari a 8,5 milioni di euro (il 3,2% dei ricavi), al netto di una svalutazione straordinaria delle rimanenze di materie prime per 4 milioni operata a causa della pandemia, in calo rispetto ai 53,1 milioni del 2019. L’ebitda reported è pari a 4,5 milioni di euro.
Nell’anno, il gruppo ha riportato ricavi per 269,1 milioni di euro, in calo del 23,4% a tassi di cambio correnti rispetto ai 351,4 milioni del 2019. La performance è stata influenzata dagli effetti dell’emergenza sanitaria che ha impattato negativamente il settore moda e il segmento lusso.
I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati pari a 197,4 milioni di euro, registrando un decremento 24,7% a cambi correnti rispetto al precedente esercizio. I ricavi della divisione calzature e pelletteria sono ammontati a 107,4 milioni, con una contrazione del 16,2 per cento.
Aeffe comunica inoltre l’andamento positivo del canale e-commerce e della strategia omnichannel gestita in house.
Le vendite sul mercato interno sono diminuite del 24,2% a 121,9 milioni di euro rispetto al 2019, calo registrato sia nel canale wholesale sia nel canale retail. Nel 2020 le vendite nel Vecchio Continente, con un’incidenza sul fatturato del 30,7%, hanno riportato una flessione del 4,9% trainate in particolare dal buon andamento di Germania ed Europa orientale. In Asia e nel resto del mondo il gruppo romagnolo ha conseguito ricavi per 53,5 milioni, in diminuzione del 37,8% rispetto al 2019. L’area del Far East ha risentito fortemente delle limitazioni in termini di circolazione delle persone per il contenimento della pandemia, mentre il Middle East ha riportato un calo più contenuto. La Cina ha riportato un calo del 35%, in recupero nell’ultimo trimestre dell’anno, con un trend del traffico nei negozi in ripresa. Le vendite in America, con un’incidenza sul fatturato del 4,1%, hanno registrato una diminuzione pari al 37,3% a tassi di cambio correnti.
A livello di canale distributivo, il canale wholesale ha registrato, a tassi di cambio correnti, una diminuzione del 20% e rappresenta il 72,5% del fatturato di gruppo. Nel 2020 le vendite dei negozi a gestione diretta sono diminuite del 32,3 per cento. Nel quarto trimestre dell’anno le vendite hanno registrato una flessione del 39,4% principalmente dovuta alle misure di contenimento della pandemia poste in essere dai principali paesi europei in cui opera il gruppo e alla conseguente forte limitazione del traffico nei negozi. I ricavi per royalties sono diminuiti del 23,5 per cento.
“In un anno segnato dalla pandemia – dichiara in una nota Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe – il gruppo ha dimostrato un’efficace capacità gestionale, sia a livello finanziario sia in termini di marketing. Nel 2020 sono state lanciate nuove e significative iniziative destinate ad integrarsi con la strategia di sviluppo futuro, dagli investimenti per l’ottimizzazione dello showroom in remoto, alla crescita sulle piattaforme e-commerce, unitamente ai progetti di successo di travel retail nella Greater China. Confidiamo in massicce campagne vaccinali in tutti i mercati di riferimento e in una prossima e ritrovata normalità per una nuova fase di ripresa, facendo leva sul posizionamento dei nostri brand e sul buon riscontro alle collezioni autunno/inverno 2021-22”.