Locman ha finalizzato il processo di fusione incorporando Genesi, storica società di produzione dell’orologeria italiana, sotto il cappello Locman Spa. L’operazione finanziaria condotta da Locman si impegna, si legge nella nota, “a mantenere i servizi industriali offerti da Genesi già in essere presso la sede di Milano”.
L’avventura di quella che oggi è tra le più note fabbriche di orologi del panorama italiano ha preso il via oltre 50 anni fa, con Luigi Leandri che alla fine degli anni 60 ha aperto un’officina meccanica per lavorazioni di precisione. Sul finire degli anni 80 inizia la collaborazione con Locman e nascono i primi orologi del brand prodotti da Genesi in radica di erica della macchia mediterranea. L’azienda orologiera dell’Isola d’Elba, uno dei pochi marchi indipendenti presenti sul mercato, nel 2003 rafforza l’alleanza con Genesi, di cui acquista il 60%, per poi arrivare al 100% nel 2009, con la decisione dei fratelli Leandri di ritirarsi e lasciare a disposizione di Locman “un eccezionale patrimonio umano, brevettuale e tecnologico”. Genesi, dal 2010, è situata presso il quartiere milanese di Porta Romana ed ha continuato a operare producendo orologi per prestigiose marche del settore. Inoltre ha portato avanti sinergie industriali con la sede di Locman a Marina di Campo.
“Abbiamo portato a termine un progetto iniziato 18 anni fa – ha commentato Marco Mantovani, presidente di Locman – e grazie all’unione tra Genesi e Locman contiamo di tenere in vita una parte rilevante della tradizione dell’orologeria italiana sulla base di una passione ancestrale che trae origine da Galileo e non si è mai spenta. La sfida per l’orologeria italiana è quella di saper dare valore alle nostre eccellenze produttive ed ingegneristiche. Non è un caso se alcuni tra i migliori tecnici orologiai del mondo siano italiani”.