Richemont punta su Pieter Mulier per Alaïa

Pieter Mulier (ph. @pieter_mulier)
Maison Alaïa volta pagina. A tre anni dalla scomparsa del celebre stilista Azzedine Alaïa, la casa di moda di proprietà di Richemont ha annunciato l’arrivo di Pieter Mulier alla direzione creativa. Principalmente conosciuto come braccio destro di Raf Simons, Mulier ha seguito le varie esperienze professionali del noto stilista ricoprendo il ruolo di design director presso Christian Dior e, in seguito, global creative director da Calvin Klein. Il designer belga debutterà con la collezione primavera/estate 2022, come dichiarato in una nota dalla CEO della griffe Myriam Serrano: “La sua nomina segna l’inizio di un importate nuovo capitolo per la nostra maison dato che congiuntamente cercheremo di portare avanti i valori fondanti e lo stile distintivo di Alaïa nel futuro”.
Mulier ha conosciuto la notorietà tra gli addetti ai lavori grazie al documentario del 2014 di Frédéric Tcheng ‘Dior and I’, dedicato al periodo di insediamento di Simons presso la casa di moda francese, in cui è apparso tra i protagonisti. “La potente visione di Azzedine Alaïa è stata d’ispirazione, poiché ha sempre cercato di dare il tempo necessario a una creazione innovativa e duratura. È con questo enorme senso di ammirazione e responsabilità che cercherò di portare avanti la sua eredità di celebrare la femminilità e di porre le donne al centro della creazione”, ha spiegato il neo-direttore creativo.
L’arrivo a sorpresa di Mulier è solo l’ultima di una serie di strategie messe in atto recentemente dal gruppo svizzero che pochi mesi fa a consegnato il timone creativo di Chloé a Gabriela Hearst e, poche settimane fa, ha lanciato il nuovo brand di Alber Elbaz AZ Factory.