“Io ci sono per Milano con i milanesi con sentimento”. Un breve messaggio che esprime un grande affetto per la sua città d’adozione fortemente impattata dall’emergenza sanitaria. In occasione delle festività natalizie, Giorgio Armani ha scelto di comunicare direttamente con gli abitanti del capoluogo lombardo attraverso maxi affissioni che riportano le sue parole. Il pensiero è presente sull’ormai storico maxi cartellone in via Broletto, così come lungo Corso Garibaldi, in Piazza San Babila e in molti altri luoghi, sugli schermi delle pensiline di tram e autobus, sulle pagine dei quotidiani.
Lo stilista è stato tra i primi a ripensare il proprio format di eventi in seguito all’arrivo del Covid-19 in Italia. Durante la Milano fashion week dello scorso febbraio ha prontamente deciso di sfilare a porte chiuse registrando lo show a teatro vuoto, trasmettendo in streaming la passerella. “La decisione è stata presa per non esporre ad alcun rischio la salute dei propri ospiti”, aveva specificato una nota stampa.
Durante il lockdown lo stilista e imprenditore aveva dichiarato attraverso una lettera a Wwd la necessità di rallentare e riallinearsi. Armani aveva esposto il suo punto di vista su come la situazione innescata dalla pandemia avrebbe potuto contribuire a cambiare il sistema moda. A maggio, la maison ha inoltre comunicato che la sfilata della linea Armani Privé, solitamente allestita nella capitale francese sin dall’esordio della griffe nel 2005, avrà luogo il prossimo gennaio a Palazzo Orsini in via Borgonuovo, nella storica sede milanese del marchio.
Il 26 settembre, la sfilata co-ed P/E 2021 del brand Giorgio Armani è stata trasmessa integralmente in televisione, in prima serata su La7. “La decisione dello stilista – spiegava l’azienda – è stata presa per permettere che il défilé, registrato a ‘porte chiuse’, possa raggiungere il grande pubblico”.