Anche Balenciaga prende in mano il joystick. Il 6 dicembre il brand del gruppo Kering svelerà la collezione autunno 2021 attraverso il videogame ambientato nel 2031 ‘Afterworld: The Age of Tomorrow’. La scelta di puntare sui pixel è solo l’ultima delle idee fuori dagli schemi tradizionali di Demna Gvasalia, direttore creativo della maison, che lo scorso ottobre ha svelato la collezione P/E 2021 attraverso un video musicale sulle note della hit ‘I wear my sunglasses at night’ rivisitata dal marito Loïk Gomez.
A gennaio Balenciaga aveva annunciato il ritorno alla Couture dopo 52 anni dall’ultima collezione realizzata dal fondatore Cristóbal Balenciaga, ma, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il lancio era stato rimandato al prossimo gennaio. A settembre Gvasalia aveva comunicato l’intenzione di allestire un fashion show a luglio e limitare l’appuntamento con la Couture a una sola volta all’anno, includendo anche proposte maschili. Anche la schedule del prêt-à-porter è mutata. Durante le canoniche Paris fashion week Balenciaga ha presentato la sua pre-collezioni. Mentre le proposte main vengono svelate in seguito, a giugno e dicembre. Un cambio di strategia che richiama quelli messi in atto recentemente dai brand ammiragli di Kering Gucci e Saint Laurent. Le parole di Gvasalia rispecchiano l’allontanamento dal “rito stanco della stagionalità” teorizzato da Alessandro Michele che ha appena concluso il suo GucciFest.
Il fenomeno gamification non è nuovo nel mondo della moda. Gcds, Valentino e Marc Jacobs hanno infatti deciso di abbracciare il mondo del gaming online realizzando dei capi per vestire i personaggi del videogioco Animal Crossing della Nintendo. LuisaViaRoma, invece, ha annunciato il lancio del progetto Mod4, una game-app interattiva che permette agli utenti di creare un avatar personalizzato e fare sfide fashion con gli altri utenti. Lo scorso ottobre, anche, Gucci aveva annunciato la partnership con Drest, una fashion styling app interattiva che sfida i propri utenti a creare dei look ad hoc, accumulando crediti per l’utilizzo di capi di famosi brand. Recentemente Uniqlo ha collaborato con il popolare videogioco Pokémon Go.