The RealReal ha archiviato il terzo trimestre dell’esercizio fiscale con una perdita netta di 43,3 milioni di dollari (36,58 milioni di euro), contro i 25,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Per il terzo trimestre, conclusosi il 30 settembre 2020, i ricavi totali del colosso americano del re-selling sono stati di 78,1 milioni di dollari, con un miglioramento del 16% rispetto al trimestre precedente, ma in calo del 4% rispetto agli 81,5 milioni di dollari del periodo dell’anno scorso. I ricavi delle consegne e dei servizi per il trimestre sono stati pari a 64,4 milioni di dollari, in calo del 7% da 69,2 milioni di dollari su base annua, mentre i ricavi diretti sono stati di 13,6 milioni di dollari, con un aumento dell’11% da 12,3 milioni di dollari.
“Il miglioramento delle tendenze a New York e Los Angeles, l’entusiasmo degli appuntamenti virtuali e la forza del programma per i fornitori di The RealReal B2B hanno migliorato la nostra capacità di approvvigionamento nel terzo trimestre e hanno contribuito a migliorare le tendenze Gmv di trimestre in trimestre”, ha affermato Julie Wainwright, CEO di The RealReal.
Nel complesso, il Gmv della società nel terzo trimestre è diminuito del 3% rispetto all’anno precedente a 245,4 milioni di dollari, ma ha fatto progressi rispetto al trimestre precedente, registrando un aumento sequenziale del 17 per cento. L’ebitda adjusted è di 29 milioni di dollari, o 37,2% del fatturato totale.
Da inizio anno, il fatturato totale di The RealReal è stato di 213,7 milioni, in calo del 5% rispetto ai 224,3 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Ciò ha riflesso una diminuzione del 4% dei ricavi per consegne e servizi, che sono stati di 176,6 milioni di dollari, e un calo del 6% dei ricavi diretti per un totale di 37,1 milioni di dollari. La perdita netta della società per il periodo di nove mesi è stata di 124,5 milioni, rispetto a una perdita di 78,7 milioni di dollari.
A causa della situazione di incertezza determinata dall’emergenza sanitaria, l’azienda non ha fornito previsioni finanziarie per il futuro. Tuttavia, Wainwright si è dimostrata ottimista: “Siamo totalmente focalizzati nell’effettuare i cambiamenti operativi e gli investimenti strategici che ci porteranno a emergere dal Covid-19 come un’azienda più forte e più agile, pronta a capitalizzare la significativa opportunità di mercato della rivendita di lusso che abbiamo di fronte”.
A inizio ottobre, Gucci ha sdoganato ufficialmente il second hand per le griffe italiane annunciando la collaborazione con The RealReal, iniziativa che ha visto la creazione di un e-commerce dove sia i clienti sia il brand stesso metteranno in vendita i prodotti.