Gucci sdogana ufficialmente il second hand per le griffe italiane. Nella giornata di ieri, infatti, è stata annunciata la collaborazione tra il brand fiorentino e The RealReal, portale specializzato nella vendita e nell’acquisto di beni di lusso di seconda mano, che vedrà la creazione di un e-commerce dove sia i clienti sia il brand stesso metteranno in vendita i prodotti.
“Gucci continua a vedere una forte crescita della domanda di rivendita (fino al 19% quest’anno), ed è il marchio maschile più richiesto per il terzo anno consecutivo”, ha fatto sapere il colosso americano del re-selling. “Gucci ha anche un forte valore di rivendita per i mittenti, circa 2,3 volte superiore alla media rispetto a tutti i marchi venduti su The RealReal”.
La maison compie un passo innovativo nell’assumere il controllo del proprio mercato di rivendita: Stella McCartney ha aperto la strada come primo marchio di lusso nel collaborare con The RealReal nel 2017 e Burberry ha seguito l’esempio nel 2019.
La tendenza riflette tendenze di mercato più ampie, poiché la moda cerca di attingere a nuovi modelli di business digitali e raggiungere una generazione più giovane. Il cambiamento è stato accelerato dalla pandemia che ha esercitato pressioni sul settore per trovare nuovi modi per raggiungere i consumatori in una fase di recessione economica, amplificando l’interesse per temi come la sostenibilità, affini al marketing della rivendita.
“Mentre siamo concentrati sulla riduzione del nostro impatto ambientale lungo tutta la nostra catena di fornitura, stiamo anche esplorando modi per incorporare la circolarità nel nostro approccio”, ha commentato a Wwd Marco Bizzarri, presidente e AD di Gucci. “La crescente popolarità del mercato del resale è molto interessante per noi, e può essere incorporata in un approccio globale alla circolarità che tocca ogni area del business, e arriva oltre i prodotti a fine vita.”
“Gucci sta alzando il livello non solo per l’industria della moda, ma per tutte le aziende, innovando continuamente per rendere il proprio business più sostenibile”, ha dichiarato Julie Wainwright, CEO di RealReal. “Insieme puntiamo i riflettori globali sulla rivendita che speriamo incoraggerà tutti i consumatori a sostenere l’economia circolare e unirsi a noi per ridurre l’impronta di carbonio della moda”.
The RealReal, fondato a San Francisco nel 2011 da Julie Wainwright, conta 9 milioni di utenti unici e più di 8 milioni di prodotti venduti all’anno, per un giro d’affari stimato di 500 milioni di dollari. Il gruppo Usa ha debuttato a Wall Street a giugno 2019.