Chanel sceglie la versione green per fare il proprio debutto sul mercato dei capitali. In particolare, la griffe francese controllata dai fratelli Alain e Gerard Wertheimer, fino al 2017 estremamente riservata anche nella pubblicazione dei bilanci (il primo, secondo Reuters, risale a quell’anno), ha annunciato di aver raccolto 600 milioni di euro tramite l’emissione di un sustainability bond che verrà negoziato sul Luxembourg Stock Exchange. Il sustainability bond lega il rendimento dell’obbligazione a predefiniti parametri di sostenibilità raggiunti dall’azienda. Il denaro raccolto, si legge su Wwd, servirà a trasformare il business model di Chanel e a completare gli obiettivi prefissati dall’azienda in termini di sostenibilità.
Il bond della griffe, che ha archiviato lo scorso esercizio con ricavi per circa 11 miliardi di euro in crescita del 13% sul 2018, è comprensivo di due tranche di 300 milioni che arriveranno a scadenza una nel 2026 e l’altra nel 2031.
Tra le altre realtà ad aver emesso dei green bond si contano Burberry e Vf Corporation. Iniziative simili erano poi state intraprese da Moncler, che a luglio ha sottoscritto un accordo di finanziamento con Intesa Sanpaolo per un importo complessivo massimo di 400 milioni di euro, e da Prada con Crédit Agricole Group.