Geox si riorganizza negli Stati Uniti e in Canada. Anche a fronte degli effetti derivanti dalla pandemia da Covid-19, l’azienda italiana di calzature ha accelerato il percorso strategico volto alla definizione di un modello di business più snello e più rispondente allo scenario attuale e prospettico. Il piano era già stato in parte avviato dalla metà del 2019 con il lancio dell’e-commerce, ai tempi per far fronte ai cambiamenti delle abitudini di acquisto dei consumatori sempre più orientati verso l’online. Il 2020 ha visto poi il rinnovo del management in Canada e il potenziamento delle strutture logistiche con l’apertura e la messa a regime, da maggio 2020, di un nuovo centro dedicato al Canada nell’area di Toronto andando così ad ottimizzare anche le operazioni in New Jersey focalizzandole sugli Stati Uniti. È stato poi avviato un progetto di razionalizzazione di 10 punti vendita non profittevoli (7 in Canada e 3 negli Stati Uniti), all’interno del programma di razionalizzazione a livello globale di circa 80 negozi a gestione diretta (DOS).
“Ad oggi gli effetti del Covid-19 rendono ancor più urgente la necessità di accelerare su quanto già intrapreso al fine di avviare quanto prima un modello di business che sia il più possibile adeguato alla nuova normalità e che, in un’ottica di distribuzione e operatività obbligatoriamente omni-canale ridefinisca la rilevanza economica, finanziaria e strategica di tutti i punti di contatto e di servizio al consumatore”, fa sapere il gruppo di Montebelluna in una nota.
Trascorsi otto mesi dall’inizio della pandemia, il traffico nei negozi in Nord America permane più che dimezzato sia per la mancanza di flussi turistici, sia per la particolare struttura distributiva di questi paesi caratterizzata da grandi centri commerciali. “Il Gruppo Geox – precisa la nota – ritiene che la rete di negozi fisici continuerà ad avere un ruolo assolutamente strategico per l’immagine del brand, diventando veri e propri showroom, evolvendo il proprio ruolo in selezionati hub territoriali, catalizzatori di una gamma di servizi ed esperienza dei prodotti, perfettamente integrati con il canale digitale”.
In Canada il gruppo vuole focalizzarsi sul canale online diretto (+70% nel 2019 e +104% nella prima metà del 2020), sul canale multimarca e su una selezionata rete fisica diretta.
Nel 2019 sul mercato canadese Geox ha realizzato circa 33 milioni di ricavi ma anche una perdita operativa di 4,6 milioni. La pandemia ha penalizzato il primo semestre 2020: i ricavi sono più che dimezzati a 7,2 milioni, rispetto al primo semestre 2019 e l’ebit è stato di -4,5 milioni.
Per quanto riguarda invece il mercato USA, nel 2019 il gruppo ha generato un fatturato totale di 13,5 milioni di euro con una perdita operativa di -5,5 milioni. Nel primo semestre 2020 i ricavi si sono attestati a 4,5 milioni (in calo del 29% rispetto al primo semestre 2019) con una perdita operativa di -2,8 milioni. Il progetto prevede il ritorno ad una situazione di pareggio nel medio periodo.