L’emergenza sanitaria continua a mietere vittime e colpisce anche Preca Brummel, storica azienda italiana di abbigliamento per bambini. Il gruppo, cui fanno capo i marchi Brums e Mek, ha fatto sapere questa mattina in una nota di aver richiesto l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria allo scopo di preservare l’attività di impresa, salvaguardando l’occupazione e l’interesse di tutti i creditori.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte trasformazione nel comportamento dei consumatori, offrendo nuovi servizi integrati fra retail fisico e canale e-commerce, che agevolavano e semplificavano le modalità di acquisto, raggiungendo ottimi risultati”, afferma Carola Prevosti, amministratore unico. “È su questa linea che Preca Brummel intende rivedere il modello di business, coinvolgendo anche il canale multimarca, patrimonio storico dell’azienda, sia in Italia che nei principali mercati esteri di riferimento”.
Preca Brummel è stata fondata nel 1951 in provincia di Varese come piccola azienda tessile dalla famiglia Prevosti che ancora oggi la guida. La società, che conta una rete internazionale di 200 negozi monomarca e 600 negozi multibrand, ha chiuso il 2019 con un fatturato di 45 milioni di euro.