Doveva diventare un polo all’avanguardia dedicato alla produzione delle Nike Air, invece il Covid-19 ha determinato la chiusura del polo produttivo del colosso dello swoosh a Goodyear, in Arizona. “L’azienda – spiega Bloomberg – ha rilevato la proprietà nel 2019, pronta a farla diventare la sua terza Air Manufacturing Innovation facility negli Stati Uniti (le altre due sono nell’Oregon e in Missouri, ndr). L’investimento da 184 milioni di dollari (circa 157 milioni di euro) avrebbe dovuto generare, secondo quanto dichiarato dal gigante dello sportswear a luglio dello scorso anno, 500 nuovi posti di lavoro full-time”.
A determinare la chiusura della fabbrica è la crisi innescata dalla pandemia Covid-19. “Stiamo vivendo una fase senza precedenti e, a causa dell’impatto del Covid-19, non investiremo più nella nostra struttura Goodyear”, ha dichiarato Nike in una nota, parlando di un “riposizionamento delle risorse”. Contattata da Bloomberg, Nike ha declinato ogni commento sul numero di lavoratori coinvolti e sulle possibilità di vendita dell’immobile.
Alla chiusura del polo produttivo fa da contraltare l’annuncio di una nuova apertura retail. Stando a Wwd, infatti, il numero uno dell’abbigliamento sportivo ha aperto a Parigi, al 79 di Avenue des Champs-Élysées, il suo primo House of Innovation store d’Europa. Quest’ultimo è un format retail che scommette sulla digitalizzazione dei servizi e su molteplici possibilità di personalizzazione di capi, calzature e accessori.