Lo Stato interviene con gli strumenti del Decreto Rilancio per salvare Corneliani. La notizia, affidata a un post su Facebook, è arrivata da Filctem Cgil Mantova che entra nel dettaglio delle possibili tempistiche: “Il Ministero dello sviluppo economico – si legge nel post – si è formalmente impegnato per un finanziamento completamente pubblico per l’azienda che avverrà verosimilmente entro la fine di settembre, in una cifra non inferiore ai 10 milioni di euro. Ciò configura l’azienda come la prima, sull’intero scenario nazionale , ad utilizzare questo fondo previsto dall’art 43 del decreto rilancio Italia”.
L’annuncio dei sindacati si è concretizzato dopo il vertice in Prefettura con gli azionisti, il fondo Investcorp e la famiglia fondatrice, e con i sottosegretari del Mise Alessia Morani e Alessandra Todde. Corneliani, evidenzia Filctem, diventa così la prima azienda italiana a utilizzare il fondo previsto dall’articolo 43 del Decreto Rilancio, finalizzato anche al salvataggio e alla ristrutturazione di imprese titolari di marchi storici di interesse nazionale.
Verosimilmente, si legge su fonti di stampa italiana, il board dell’azienda darà ora il via alla ripresa della produzione, mentre manca ancora un accordo tra i soci. Secondo quanto riferito dalla Gazzetta di Mantova nelle scorse settimane, infatti, Investcorp ha depositato al Tribunale di Milano una domanda di arbitrato con conseguente richiesta di danni nei confronti del socio di minoranza rappresentato dai membri della famiglia Corneliani, nel mirino per aver ostacolato il processo di riorganizzazione aziendale. D’altro canto, a dicembre 2019, erano stati i fondatori del marchio ad accusare il fondo arabo di “gravi irregolarità nella gestione“.