Gucci in modalità binge watching. Durante l’ultimo giorno della prima Milano digital fashion week (14-17 luglio), la maison del gruppo Kering svelerà la collezione co-ed ‘Epilogue’ nel corso di una speciale diretta streaming accompagnata da un video narrativo. L’evento sarà trasmesso venerdì 17 luglio 2020 su varie piattaforme digitali in tutto il mondo. Il video andrà in onda alle 14, durante la diretta streaming di 12 ore che inizierà alle ore 8:00.
Il direttore creativo Alessandro Michele ha voluto scrivere un epilogo a conclusione dell’arco narrativo iniziato con la sua ultima sfilata, “An unrepeatable ritual”, il capitolo iniziale che celebrava la moda svelando ciò che si cela dietro le quinte di un fashion show. Il 17 luglio presenterà l’atto finale di questo percorso, una sperimentazione volta a ribaltare le regole e le prospettive tradizionali della moda.
L’evento completo, inclusi la diretta streaming di 12 ore e il video narrativo, sarà trasmesso a partire dalle 8:00 sul sito del brand, YouTube, Twitter, Weibo e la Gucci App, e dalle 12 sull’account Facebook di Gucci. Il video narrativo andrà invece in onda alle 14 sul sito del marchio, YouTube, Twitter, Instagram, Facebook, Weibo, la Gucci App, e sui canali ufficiali della Camera Nazionale della Moda Italiana.
A maggio la griffe ha comunicato la decisione di prendere le distanze dai consueti appuntamenti del sistema moda preferendo una cadenza irregolare, seguendo un racconto personale. “Nel mio domani – aveva dichiarato Michele attraverso un lungo messaggio veicolato attraverso Instagram – abbandonerò il rito stanco delle stagionalità e degli show per riappropriarmi di una nuova scansione del tempo, più aderente al mio bisogno espressivo. Ci incontreremo solo due volte l’anno, per condividere i capitoli di una nuova storia. Si tratterà di capitoli irregolari, impertinenti e profondamente liberi. Saranno scritti mescolando le regole e i generi. Si nutriranno di nuovi spazi, codici linguistici e piattaforme comunicative. Non solo. Mi piacerebbe abbandonare l’armamentario di sigle che hanno colonizzato il nostro mondo: cruise, pre-fall, spring-summer, fall-winter. Mi sembrano parola stantie e denutrite. Sigle di un discorso impersonale, di cui abbiamo smarrito il senso. Contenitori che si sono progressivamente staccati dalla vita che li aveva generati, perdendo aderenza con il reale”