Aldo shoes, brand di calzature già presente sul territorio nazionale con 37 punti vendita, accelera nel retail e apre un nuovo store in Corso Buenos Aires. Il nuovo negozio, che trova spazio al civico 42 della animata via dello shopping milanese, si estende su una superficie di 170 metri quadri, progettata in armonia con la varietà delle collezioni di scarpe e accessori dedicate sia all’universo maschile che femminile. L’arrivo in Corso Buenos Aires, che segna per il brand un importante traguardo in termini di immagine e visibilità, viene inoltre accompagnato dall’apertura di uno store monomarca all’interno del ‘Centro Commerciale Le Gru’ di Torino, prevista per la fine del mese di luglio.
I due opening si collocano all’interno di una strategia aziendale di rilancio che si pone come fine quello di aprirsi a nuovi orizzonti sul mercato domestico. “Considerato il periodo, è stata un po’ una scommessa, ma erano due posizioni importanti che stavamo cercando da diverso tempo. Tra l’altro, il negozio in corso Buenos Aires era un progetto già definito prima della fine del 2019, che poi è rimasto in sospeso per via del lockdown. A Torino, invece, lo store si troverà nel centro commerciale più importante della città, quindi sicuramente le possibilità di successo ci sono. Siamo un po’ in controtendenza”, ha dichiarato a Pambianconews Luca Ghidini, amministratore delegato di Gaia Srl.
Per quanto riguarda lo sviluppo del brand in Italia, nel mese di febbraio Aldo Group International e Gaia Srl, società totalmente controllata da Luca Ghidini e Simone Scalich, hanno rinnovato il contratto di licenza esclusiva per altri 6+5+5 anni. In virtù di questa prospettiva di continuità è in programma il lancio di due nuovi progetti in collaborazione con la casa madre: il primo riguarda l’estensione del contratto di licenza al marchio del Gruppo Call It Spring, il secondo l’allargamento distributivo al canale wholesale. In merito, Ghidini ha affermato: “Stiamo riscontrando molto interesse da parte di rivenditori e dettaglianti indipendenti che vedono questa formula come la possibilità di non rinunciare alla propria storia e alle proprie competenze, ma di adeguarsi ai ritmi del mercato, avendo comunque alle spalle un’azienda che li supporta da un punto di vista stilistico, di selezione prodotto, di gestione, di logistica, ecc. – ha continuato l’AD -. Ritarderemo, invece, un po’ la partenza di Call It Spring, su cui però crediamo tantissimo. Faremo dei test nell’autunno-inverno di quest’anno per vedere come si muove il prodotto, ma il lancio vero e proprio avverrà con la primavera/estate 2021 e da questo ci aspettiamo tanto proprio per le caratteristiche del prodotto e per il dna di questo marchio che nell’ambito fashion credo che sia uno dei pochi a poter portare avanti il concetto certificato di vegano ed ecosostenibile”.
Infine, “la novità è che Gaia ha ottenuto la licenza anche per gestire l’e-commerce in Italia. Stiamo ultimando i dettagli e poi con la prima settimana di luglio saremo live e questo sarà un bel supporto alla distribuzione fisica. Inoltre, con Aldo stiamo portando avanti un progetto per la possibile gestione di altri mercati in Europa. Se ne riparlerà nel 2021”.