Primo trimestre di Aeffe in calo del 25,4%

Alberta Ferretti P/E 2020 (ph. @albertaferretti)
L’emergenza Covid-19 spinge in giù il giro d’affari di Aeffe. La società romagnola cui fanno capi i brand Alberta Ferretti, Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini ha comunicato che nel primo trimestre 2020 i ricavi consolidati sono stati pari a 76,2 milioni di euro con un decremento del 25,4% a cambi correnti (-25,5% a cambi costanti) rispetto ai 102,2 milioni di euro del primo trimestre 2019.
L’ebitda si attesta a 8,6 milioni di euro, con un calo di 18 milioni rispetto ai 26,6 di un anno fa. L’utile netto di gruppo è scivolato a 4mila euro rispetto agli 11,8 milioni del primo trimestre 2019.
I ricavi della divisione prêt-à-porter sono stati di 54,4 milioni di euro, registrando un decremento del 30% sia a cambi correnti che costanti rispetto al primo trimestre 2019. I ricavi della divisione calzature e pelletteria hanno segnato una contrazione del 7,9% a cambi sia correnti sia costanti, al lordo delle elisioni tra le due divisioni, e sono ammontati a 30,7 mln di euro.
Per quanto concerne la ripartizione geografica le vendite sul mercato italiano sono diminuite del 21% a quota 36,5 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2019, calo riferibile sia al canale wholesale sia al canale retail. Il mercato interno rappresenta il 47,8% del fatturato consolidato; tale incidenza si riduce al 36% al netto dell’effetto delle vendite alla clientela straniera effettuate sul territorio nazionale.
A tassi di cambio correnti, nel periodo in esame le vendite in Europa, con un’incidenza sul fatturato del 27,2%, hanno riportato una flessione del 10,6%; Russia, Inghilterra e Germania hanno sovraperformato la media dell’area. In Asia e nel resto del mondo Aeffe ha conseguito ricavi per 15,4 milioni di euro (-44,5% a cambi correnti), con un’incidenza del 20,3%. L’area della Greater China ha riportato un calo del 42% ma negli ultimi giorni la regione ha registrato segnali positivi delle vendite e il traffico nei negozi sta mostrando un trend in ripresa. Le vendite in America, con un’incidenza sul fatturato del 4,7%, hanno registrato una diminuzione pari al 29,6% a tassi di cambio correnti.
Sotto il profilo distributivo, tutti i canali sono stati interessati dagli effetti del diffondersi del Covid-19.
Il canale wholesale, che rappresenta il 72,9% del fatturato, ha registrato un calo del 26,6% a tassi di cambio costanti e correnti. Le vendite dei negozi a gestione diretta, pari al 23,5% delle vendite del gruppo, ha evidenziato un decremento del 23,1% a tassi di cambio correnti rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio. Le vendite dell’e-commerce hanno, invece, registrato nel periodo un buon andamento. I ricavi per royalties sono diminuiti del 16,1% rispetto al primo trimestre 2019 e rappresentano il 3,6% del fatturato consolidato.
Sebbene la campagna vendite A/I 2020-21 del gruppo si sia conclusa con una flessione del 6,5% tale risultato va interpretato positivamente se si considerano le difficili condizioni dello scenario macroeconomico nel quale è stato conseguito. Sarà tuttavia possibile che il dato della raccolta ordini subisca eventuali resi ed annulli da parte di clienti a causa dell’emergenza Coronavirus.
Parallelamente ai dati relativi al primo trimestre, il consiglio di amministrazione di Aeffe ha deliberato il rinnovo triennale fino al 15 maggio 2023 del contratto di consulenza stilistica con la stilista Alberta Ferretti, già tra gli azionisti di riferimento nonché amministratore esecutivo del gruppo e fondatrice dell’omonimo brand. La prestazione avverrà a fronte di un corrispettivo pari ad 1 milione di euro annui.