Sfilare a giugno, compatti o in ordine sparso? Si decide in settimana

Backstage di Jil Sander a Pitti Immagine Uomo n.97 (ph: Astra Marina Cabras)
Se negli Stati Uniti l’impatto del Covid-19 ha già generato proiezioni su giugno, portando alla cancellazione dei Cfda Awards (8 giugno la data originaria), i celebri premi della moda statunitense, in Europa si monitora l’evoluzione della situazione, evitando (o rinviando) decisioni drastiche.
Secondo quanto si legge su Wwd, oggi potrebbe delinearsi meglio il panorama degli eventi moda internazionali: i rappresentanti delle principali organizzazioni del settore (Cfda, Fédération de la Haute Couture et de la Mode, Camera Della Moda e British Fashion Council) dovrebbero infatti discutere della situazione globale in una conference call. Sul tavolo c’è una partita delicata. Perché i calendari non solo sono soggetti all’evoluzione del Coronavirus. Ma lo sono anche in maniera differente, con Milano, in questo caso, che appare in vantaggio di qualche settimana sui tempi del contagio, e potrebbe vedere la fine del tunnel prima di altri.
L’agenda della moda maschile vede le sfilate di Londra in calendario dal 13 al 15 giugno, seguite dalla 98esima edizione di Pitti Uomo, dal 16 al 19 giugno, e da Milano Moda Uomo, dal 20 al 24. Ad oggi la La Fédération de la Haute Couture et de la Mode di Parigi non ha ancora deciso se manterrà o meno la fashion week maschile della Ville Lumière. In programma dal 23 al 28 giugno, l’appuntamento riunisce una sessantina di maison.
Nelle scorse settimane, qualcuno ha invece pensato di prendere posizione. Pitti Immagine ha lanciato un segnale di fiducia alle imprese, confermando le date dei prossimi saloni (Pitti Uomo, Pitti Bimbo, Pitti Filati) attesi a giugno. Dal 16 al 19 andrà regolarmente in scena a Firenze la 98ª edizione della kermesse dedicata alle proposte maschili per la primavera-estate 2021, in concomitanza con il Salone del Mobile di Milano (posticipato da aprile al 16-21 giugno).
La decisone di Cnmi (una comunicazione ufficiale è prevista per giovedì) sarà, con ogni probabilità, presa in concerto con quella delle altre fashion week europee. Difficile pensare a decisioni disgiunte per le sfilate nei vari Paesi, pur con un avanzamento diverso, a livello geografico, della pandemia.
Camera Nazionale della Moda Italiana ha nel frattempo elaborato un documento con proposte di interventi di sostegno per il settore della moda, in questo particolare momento di emergenza che il Paese sta affrontando. “Il documento – si legge sul sito dell’associazione – è stato inviato alla Presidenza del Consiglio e ai Ministeri competenti, con cui Cnmi è in costante contatto, da settimane impegnati attivamente nell’attuazione di misure economiche per salvaguardare il Paese”.