L’incertezza economica relativa all’impatto del Coronavirus pesa sulle previsioni di Salvatore Ferragamo che, nella giornata di ieri, ha reso noti i dati completi relativi al 2019 e le aspettative sul 2020. Il gruppo, nel periodo, ha registrato ricavi a 1,37 miliardi di euro, in crescita del 2,3% rispetto l’anno precedente. L’ebitda (escluso Ifrs16) si è attestato a quota 205 milioni di euro, in calo del 4,3%, mentre l’utile netto (sempre escluso Ifrs16) è stato di 92 milioni di euro, in aumento dell’1,7 per cento. Secondo un sondaggio Reuters, “gli analisti si spettavano in media un Ebitda intorno a 206 milioni e un utile netto di 89 milioni”. L’ebit (sempre escluso Ifrs16), è stato di 138 milioni (-8,2%). In linea con l’anno precedente, l’azienda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,34 euro per azione ordinaria.
Per quanto riguarda il Coronavirus, si legge nel comunicato ufficiale diffuso dall’azienda, “non è possibile prevederne con un sufficiente grado di attendibilità né la durata, né la portata e conseguentemente valutarne in modo attendibile quelli che possono essere i reali impatti sulla performance e sulla situazione finanziaria e patrimoniale del gruppo”. Pertanto, “la direzione aziendale, pur confermando la strategia di medio lungo termine – prosegue la nota – ha iniziato a porre in essere una serie di azioni concrete, volte a proteggere il gruppo e a mitigare gli effetti negativi, determinati dalla crisi innescata dalla diffusione su scala globale del Coronavirus Covid‐19, sui risultati aziendali del prossimo esercizio” . Queste azioni “sono da ricondursi principalmente a un assiduo e accurato efficientamento di tutte le voci di costo, a un controllo approfondito e costante sulla opportunità di mantenimento di determinate spese, nonché a circoscrivere l’effettuazione di investimenti nei soli progetti ritenuti essenziali o prioritari nel contesto attuale”.
Non solo, ha reso anche noto di aver approvato la sottoscrizione di un accordo per l’acquisizione del 100% delle quote di Arts, società che collabora con Salvatore Ferragamo nella prototipia, industrializzazione, controllo qualità e monitoraggio della rete dei fornitori del gruppo con riferimento al prodotto calzature per uomo, per un corrispettivo di 11,3 milioni, “cui aggiungere la liquidità netta al 31 marzo 2020 della società acquisita (stimabile in circa Euro 3,5–4 milioni) da versarsi in via differita entro il 28 febbraio 2021”. Il closing dell’operazione è previsto entro il mese di aprile 2020.