Rolex conquista Galleria Vittorio Emanuele. Secondo quanto comunicato dal Comune di Milano, la maison di orologeria occuperà due delle tre vetrine del negozio attualmente in uso a Stefanel. “Il Comune – si legge nella nota – ha infatti assegnato il locale di 473 mq alla società Damiani s.p.a, concessionaria del prestigioso marchio di orologi, dopo che la gara per l’aggiudicazione degli spazi, svolta nel luglio 2019, era andata deserta. Il canone d’affitto annuo sarà di 875mila euro, pari alla base d’asta stabilita dal bando”. Ad oggi Rocca 1794, insegna del gruppo Damiani, è rivenditore autorizzato di Rolex.
“La manifestazione di interesse – continua la nota del Comune – era stata presentata dalla Damiani s.p.a. nel novembre 2019 e successivamente giudicata di pregio e in linea con il bando da parte della Commissione appositamente nominata dal Comune. Per questo l’Amministrazione ha deciso di affidare lo spazio con la procedura della trattativa diretta, come prevede la normativa vigente nel caso in cui la gara pubblica sia andata deserta”.
La nuova concessionaria dovrà attendere i tempi necessari per la liberazione dell’immobile e dovrà, come previsto dal bando, stipulare un’ulteriore concessione per gli spazi ai piani superiori del negozio (occupati da uffici comunali), completando l’occupazione cielo-terra.
“Inoltre – conclude la nota – si è impegnata ad adottare orari di apertura estesi, in linea con l’esigenza di estendere la frequentazione della Galleria e di curare i colloqui per un’eventuale assunzione dei dipendenti del dismesso negozio Stefanel”.
Lo scorso ottobre Longchamp si è aggiudicato una parte degli spazi oggi in uso all’azienda veneta di abbigliamento. Come spiegato dal Comune di Milano alla stampa italiana, infatti, le tre vetrine di Stefanel sono state divise in due lotti distinti. Per i due lotti (uno da 95 metri quadrati, assegnato a Longchamp, e l’altro da due vetrine e 473 metri quadrati, ora di Damiani) ci sono state due gare separate. Longchamp ha offerto 760mila euro di canone annuo, partendo da una base d’asta di 175mila euro.