Milano Unica limita il calo delle presenze

Instagram @milanounica_mu
Milano Unica contiene il calo delle presenze. La 30a edizione del salone italiano del tessile e accessori, che si è tenuta dal 4 al 6 febbraio, con 477 espositori, ha infatti registrato un -2%, in termini di aziende visitatrici, “molto inferiore – si legge nella nota – alla diminuzione che aveva interessato gran parte delle fiere di settore nella seconda parte del 2019 e nonostante le preoccupazioni derivanti dall’epidemia di coronavirus e la concomitante fiera del tessile a Monaco”.
Da segnalare, rispetto a febbraio 2019, la crescita di aziende provenienti da Stati Uniti (+15%) Turchia (+14,5%), Polonia (+12%), Paesi Bassi (11,5%), Svizzera (+10%), Romania (+10%), Portogallo (+10%), Cina (+7,5%, dato che però si confronta con un febbraio 2019 in cui le date della fiera si sovrapponevano alle festività del Capodanno cinese), Gran Bretagna (+1 per cento). Stabili Spagna e Francia, mentre sono risultate in calo le presenze di Germania (-16%), Giappone (-36%) e Italia (-2 per cento).
“Le preoccupazioni derivanti dall’epidemia cinese sono state fugate dalla qualità e dal numero dei buyer intervenuti e dal gradimento degli espositori”, ha commentato Ercole Botto Poala, presidente di Milano Unica. In avvio di manifestazione, Botto Poala ha inquadrato il 2019 come “anno difficile per il comparto”, come evidenziato dal calo del fatturato complessivo e delle esportazioni della tessitura. Il 2020 non si presenta con i migliori auspici, complici eventi come l’epidemia cinese e la siccità e gli incendi in Australia.
Al termine degli interventi dell’evento inaugurale, Botto Poala, arrivato al termine del suo mandato, ha annunciato che a raccogliere il testimone sarà Alessandro Barberis Canonico, AD di Vitale Barberis Canonico e presidente di Ideabiella.
La 31a edizione di Milano Unica si terrà dal 7 al 9 luglio 2020, sempre a Fiera Milano Rho.