Al via questa mattina Vicenzaoro January The Jewellery Boutique Show 2020, il salone internazionale dell’oreficeria e della gioielleria, in programma fino al 22 gennaio e organizzato da Ieg-Italian Exhibition Group. Protagonisti della manifestazione sono i 1.500 brand espositori della filiera produttiva, suddivisi in base a target e posizionamento. Vicenzaoro January si affianca al consueto appuntamento con T-gold, il salone internazionale sui macchinari e le tecnologie avanzate volte alla progettazione del gioiello.
I dati dell’Osservatorio di Federpreziosi Confcommercio registrano, si legge nella nota di Ieg, “un atteggiamento positivo” delle gioiellerie italiane sull’andamento della propria attività a livello prospettico per il 2020, più accentuato a Nord Est e al Nord Ovest e meno al Centro e al Sud/Isole. Anche l’export di oreficeria-argenteria-gioielleria nell’anno appena trascorso, dopo il rallentamento del 2018 (-2,4%), è “tornato a crescere su ritmi vivaci”. Più in particolare, da gennaio a settembre 2019 le vendite all’estero crescono del +7,8%, per più di 5 miliardi di euro.
La solidità e la positiva performance del settore sono essenzialmente riconducibili a due fattori, spiega la nota. In primis la conferma dell’Italia come principale fornitore dei grandi brand globali. In secondo luogo, “la tenuta del settore è imputabile alle politiche di sistema che l’Italia ha attivato su alcuni Paesi strategici. In particolare sono significative le situazioni che si stanno registrando in Canada, dove l’abolizione dei dazi si è tradotta in una crescita di oltre il 60% del nostro prodotto su un mercato che vale oltre 80 milioni di euro, e in Giappone dove la forte riduzione delle imposte doganali fa registrare una crescita che si avvicina al + 30% sul 2018”.
Tra i mercati di riferimento della produzione italiana, gli Usa crescono di poco più del 6% andando a incidere di oltre il 10% sull’export complessivo; riprende forza l’hub distributivo di Dubai che sembra aver assorbito l’urto della recente imposizione di dazi e Iva e, dopo un periodo di forte riduzione, sta tornando ai valori pre-crisi. Resta purtroppo critica la posizione di Hong Kong a causa della forte instabilità politica del Paese.
Hub internazionale di riferimento per tutto il comparto, Vicenzaoro è un osservatorio su mercati, tendenze e innovazioni. Con la fiera prende il via inoltre ufficialmente #Primavicenzaoro, il progetto teso a confermare la manifestazione come riferimento per la gioielleria e l’oreficeria internazionale. Realizzato con il supporto dell’agenzia Ice, è appoggiato da tutte le associazioni di categoria (Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi, Cna Orafi, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera) con l’obiettivo primario di valorizzare il comparto orafo italiano.
Il settore orafo-gioielliero, conclude il comunicato di Ieg, è uno dei comparti manifatturieri di punta del Made in Italy, nonché tra i più vocati all’export, con una propensione pari a oltre l’80% del fatturato e che impegna circa 31.000 addetti e circa 8.000 aziende (fonte Confindustria Moda per Federorafi).