• HOME
  • NEWS
    • Comunicazione
    • Digital & Tech
    • Finanza & Bilanci
    • Giro Poltrone
    • Italia
    • Licenze
    • Lifestyle
    • M&A
    • Mondo
    • News in breve
    • Novità
    • Opening
    • Sostenibilità
  • SUMMIT
    • MODA E LUSSO
    • DESIGN
    • BEAUTY
  • FOCUS
    • Approfondimenti
    • PWC
    • Planet
    • IN:CHINA BY INTARGET
  • JOBS
    • Annunci di lavoro
    • Giro Poltrone
  • EDITORIALI
  • TV
  • MAGAZINE
  • ACADEMY
Pambianco News
  • ABOUT
  • DESIGN
  • BEAUTY
  • WINE
  • BUSINESS OF MILAN
  • ISCRIVITI
xxPambianco News
venerdì 6 20 Dicembre19  -  Testata fondata nel 2001
  • HOME
  • NEWS
    • Comunicazione
    • Digital & Tech
    • Finanza & Bilanci
    • Giro Poltrone
    • Italia
    • Licenze
    • Lifestyle
    • M&A
    • Mondo
    • News in breve
    • Novità
    • Opening
    • Sostenibilità
  • SUMMIT
    • MODA E LUSSO
    • DESIGN
    • BEAUTY
  • FOCUS
    • Approfondimenti
    • PWC
    • Planet
    • IN:CHINA BY INTARGET
  • JOBS
    • Annunci di lavoro
    • Giro Poltrone
  • EDITORIALI
  • TV
  • MAGAZINE
  • ACADEMY

Il greenwashing si nasconde (anche) a valle della filiera. Smi promuove più tracciabilità. E dati misurabili

20 Novembre 2019 DI greta rosa

Il greenwashing si nasconde (anche) a valle della filiera. Smi promuove più tracciabilità. E dati misurabili

L’accelerazione verso la sostenibilità comporta anche pericoli di sbandata. Negli ultimi mesi, le aziende del fashion hanno gareggiato a colpi di iniziative eco-friendly e riconoscimenti green. Un’euforia che favorisce situazioni in cui è facile perdere di vista l’effettiva applicazione dei dettami imposti dall’etica sostenibile. In una tale accelerazione, insomma, si creano ampi spazi per il fenomeno del ‘greenwashing’, la strategia di comunicazione che costruisce un’immagine ingannevolmente positiva dell’impatto ambientale prodotto dalle aziende che la adottano. La questione è che diventa sempre più chiaro quanto la sostenibilità non si giochi unicamente nel prodotto (vedi gli altri articoli di questo dossier), ma coinvolga una molteplictà di momenti altrettanto importanti del ciclo di vita della moda. Ovvero, la sostenibilità si deve valutare sull’intero ‘processo’. Per calcolare l’impatto ambientale di un prodotto, quindi, non si può prescindere da metriche e sistemi di rilevazione capaci di uniformare le informazioni e, fatto sempre più cruciale, di garantirne la veridicità (e una facile verifica). Ecco perché la tecnologica diventa un’alleata della sostenibilità, come il progetto blockchain lanciato quest’anno a livello governativo, ma rimasto per ora congelato dai cambi di esecutivo. E perché un altro alleato chiave sono gli standard e le normative.

L’appello di sistema moda italia

In occasione del convegno ‘Viaggio verso la sostenibilità della filiera’, tenutosi il 4 ottobre presso la sede di Confindustria Moda, Sistema Moda Italia (Smi) ha acceso i riflettori sulla questione. Dall’incontro è emersa l’esigenza di un approccio, da parte dei principali player del settore del fashion, che trascenda astrazioni, sensazionalismi e fake news, spesso sconfinanti nel greenwashing, ma che vada dritto al punto nevralgico della questione, sviscerandone gli aspetti più significativi e concretizzando l’impegno green che troppo spesso si professa, ma che troppo poco si attua realmente.
“La nostra filiera – ha spiegato nel discorso di apertura dei lavori Marino Vago, presidente di Smi – si allena da vent’anni nella corsa alla sostenibilità, ed è per questo che dico con orgoglio che siamo pronti a vincere anche questa nuova competizione. Chiediamo, però, che le regole siano uguali per tutti, che la sostenibilità sia fatta di numeri, di dati misurabili e confrontabili, e non solo di puri enunciati. Chiediamo di essere valutati con onestà intellettuale e che le informazioni rilevate siano messe a disposizione del consumatore con assoluta trasparenza. Senza tracciabilità, è impossibile parlare di sostenibilità”.
“Oggi più che mai vi è l’esigenza di un approccio differente al tema della sostenibilità, troppo spesso utilizzata come leva di marketing o, peggio ancora, di greenwashing, in modo pericoloso e riduttivo – ha dichiarato a Pambianco Magazine Andrea Crespi, presidente del Comitato Sostenibilità di Smi e direttore generale di Eurojersey -. Si parla sempre di cosa si sta facendo in termini di sostenibilità, ma è arrivato il momento di far luce su come si sta facendo ciò che è definito ‘sostenibile’”. Obiettivo di Smi, infatti, è stato quello di condividere con le aziende un metodo efficace, che valuta la sostenibilità della filiera calcolando l’impatto che essa produce, traducibile negli strumenti operativi Pef e Oef.

Pef e Oef 

Per dare impulso al cambiamento e migliorare la propria operatività, le aziende della moda possono misurare le proprie performance ed essere dunque in grado di comunicare i passi avanti compiuti nella direzione della sostenibilità. L’adozione di una metodologia raccomandata a livello Ue, che si declina negli acronimi di Pef (Product Environmental Footprint) e Oef (Organization Environmental Footprint) è, in tal caso, una strategia innovativa, efficace e trasparente per misurare l’impronta ambientale rispettivamente di un prodotto (Pef) o di un processo (Oef). La procedura, tramite l’analisi di 16 indicatori ambientali, di cui saranno selezionati i più rilevanti, scatta una vera e propria fotografia del prodotto o processo cui è stata applicata. Esaminando il ciclo di vita di questi ultimi, le aziende possono dunque rilevare le proprie aree di miglioramento e incanalare maggiori risorse verso il perseguimento di tale obiettivo, aumentando la propria competitività e razionalizzando i costi. Grazie alla minuziosa analisi di tutte le fasi della supply chain, dall’estrazione delle materie prime alla produzione, passando per la distribuzione e l’utilizzo, fino alla gestione del fine-vita, il passo verso la riduzione degli impatti ambientali è breve. Gli strumenti operativi Pef e Oef non si limitano a fornire un’analisi e una conseguente valutazione di prodotti o processi relegati ai confini aziendali, ma consentono di estendere tale analisi anche oltre, garantendo alle aziende un maggiore controllo dell’intera filiera e permettendo loro, di conseguenza, di delineare asset strategici finalizzati all’aumento delle prestazioni ambientali.

Condividi

Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp
Iscriviti alle nostre newsletter

oppure

Pambiancodaily (quotidiana)
Numeri, fatti e protagonisti del fashion, del design, del beauty e del food

Pambianco Wine&Food (bi-settimanale)
Numeri, fatti e protagonisti del vino, del cibo, della ristorazione

Business of Milan (settimanale)
Milano protagonista del fashion, del design, del beauty e del food

Pambianco Design (settimanale)
Numeri, fatti e protagonisti del fashion, del design, del beauty e del food

Accetto la politica sulla privacy di Pambianconews

PRIVACY POLICY

on questa pagina si intendono informare gli utenti del presente sito circa le modalità di gestione dello stesso con riguardo al trattamento dei loro dati personali, così come prescritto dall’art. 13 e 14 del Regolamento europeo n.679/2016 – General Data Protection Regulation. La presente informativa rispetta e si conforma pienamente anche alla Raccomandazione n. 2/2001 che le autorità europee per la protezione dei dati personali, riunite nel Gruppo istituito dall’art. 29 della direttiva n. 95/46/CE, hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali online e, in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento. Con la consultazione di questo sito possono essere trattati dati relativi a persone identificate o identificabili. Si specifica che i meccanismi di consenso saranno evidenti, brevi e facilmente comprensibili; se le condizioni originali per cui si è chiesto il consenso dovessero subire modifiche, per esempio se cambiasse lo scopo del trattamento dei dati, sarà richiesto un ulteriore consenso ai sensi del Regolamento Europeo n. 679/2016. Si specifica inoltre che tutti i consensi raccolti saranno oggetto di documentazione tenuta separata da qualsiasi altro documento aziendale. I Suoi dati personali non saranno oggetto di diffusione e le è riconosciuto l’esercizio dei diritti di cui agli artt. 11-20 del Regolamento europeo n. 679/2016 scrivendo a Pambianco Strategie di Impresa srl, Corso Matteotti 11, 20121 Milano. Titolare del loro trattamento è Pambianco Strategie di Impresa srl con sede legale in Corso Matteotti 11, 20121 Milano. I trattamenti connessi ai servizi web di questo sito hanno luogo presso la predetta sede e presso la sede del service provider del sito e sono curati solo dal personale dell’azienda, oppure da eventuali incaricati di occasionali operazioni di manutenzione. Tutti i dati acquisiti tramite i servizi online offerti da Pambianco srl possono essere comunicati a tutte le società collegate all’azienda, ma non verranno in ogni caso comunicati o diffusi ad altri soggetti se non dietro espresso consenso da parte dell’utente. I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo (richieste di informazioni, ecc.) sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta e sono comunicati a terzi nel solo caso in cui ciò sia a tal fine necessario. Tipologie di dati acquisibili

Dati di navigazione

I nostri sistemi informatici e le procedure software preposte al funzionamento di questo sito web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati personali la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet. Le informazioni di cui sopra non sono raccolte specificatamente per essere associate a interessati identificati, ma data la loro natura potrebbero, attraverso elaborazioni ed associazioni con dati detenuti da terzi, permettere di identificare gli utenti. In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente. Questi dati vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito e potranno essere esibiti all’Autorità Giudiziaria, qualora questa ne faccia esplicita richiesta.

Dati forniti volontariamente dall’utente

L’invio facoltativo, esplicito e volontario di posta elettronica agli indirizzi indicati su questo sito comporta la successiva acquisizione dell’indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali inseriti nella missiva, così come per i dati raccolti attraverso le form di raccolta dati dedicate ai Servizi online. I dati personali sono trattati con strumenti automatizzati per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per cui sono stati raccolti. Specifiche misure di sicurezza sono osservate per prevenire la perdita dei dati, usi illeciti o non corretti ed accessi non autorizzati.

Se vuoi ricevere le notizie del giorno su WhatsApp, iscriviti qui
SUMMIT
SUMMIT
PAMBIANCOTV
Andreetta (PwC): “Gen Z e Millennial più sostenibili” Andreetta (PwC): “Gen Z e Millennial più sostenibili”
Panconesi (LuisaViaRoma): “+70% negli ultimi 3 mesi” Panconesi (LuisaViaRoma): “+70% negli ultimi 3 mesi”
Bernabè (Planet): “Giovani al centro del tax free” Bernabè (Planet): “Giovani al centro del tax free”
PAMBIANCO leQUOTABILI 2019
PAMBIANCO leQUOTABILI 2019
In collaborazione con
In collaborazione con
PAMBIANCO MAGAZINE N.11
IN QUESTO NUMERO:

LA SOSTENIBILITÀ PRIMA E DOPO I PRODOTTI IN VETRINA

INTERVISTA
Canada Goose: “Vuole esportare il Canada nel mondo”

ANALISI
Multibrand, non chiamateli solo negozi

REPORTAGE
Shanghai, 25 anni da leader di Intertextile

PDF | SFOGLIA | IN EDICOLA | APP STORE | GOOGLE PLAY
Editoriale
di David Pambianco

Previsioni in tilt in un mondo omnichannel

L'export della moda italiana, nella prima metà dell’anno, ha  registrato un incremento del 7,2%...

Il green prosegue già oltre il carpet

Il made in Italy guiderà il post fast-fashion?

PAMBIANCO BEAUTY
IN QUESTO NUMERO:

FATTURATI 2018 – IL DRUGSTORE É SOCIAL

ANALISI
Fatturati haircare: il settore vola con l’estero

INTERVISTA
Krabichler: DM, drugstore di natura

FENOMENI
Il trucco c’è… ed è vegano

PRODOTTI
Seduzione: coppie olfattive

PDF | SFOGLIA | IN EDICOLA | APP STORE | GOOGLE PLAY
PAMBIANCO DESIGN
IN QUESTO NUMERO:

EDITING DESIGN

DOSSIER
Piccoli editori crescono

ATTUALITÀ I dazi variano da 0 a 44 per cento

INTERVISTA ESCLUSIVA
Ludovica+Roberto Palomba

FIERE
Musei d’impresa

PDF | SFOGLIA | IN EDICOLA | APP STORE | GOOGLE PLAY
PAMBIANCO WINE
IN QUESTO NUMERO:

MODELLO STREET FOOD – I BRAND SULLA STRADA

ANALISI PAMBIANCO
Vino italiano, la sfida del valore

INCHIESTA
Le strategie del cioccolato

INTERVISTA
Prosit, nasce un polo premium del wine

CASE HISTORY
Un anno di Starbucks in Italia

PDF | SFOGLIA | IN EDICOLA | APP STORE | GOOGLE PLAY
  • About Pambianco
  • About PambiancoNews
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Copyright
  • Privacy e Cookie Policy
  • Torna in alto
© Pambianconews - P.IVA IT05861633159. Tutti i diritti sono riservati.
Produced by CGabelli