Ieg acquisterà le fiere OroArezzo e GoldItaly

Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG
Ieg – Italian Exhibition Group punta sulle fiere toscane. Lo rende noto un comunicato del player organizzatore di eventi fieristici: “Lo scorso 15 novembre – si legge nella nota – l’Assemblea dei Soci di Arezzo Fiere e Congressi S.r.l. ha accolto la proposta di Italian Exhibition Group di anticipare il periodo di esercizio previsto per l’opzione di acquisto delle manifestazioni OroArezzo e GoldItaly“. Ieg acquisirà quindi “a breve” i due eventi che già aveva in gestione dal 2017.
OroArezzo si svolge ogni anno in aprile ed è il salone internazionale che valorizza la produzione orafa made in Italy. L’appuntamento internazionale è “utile per la pianificazione degli acquisti annuali e il riassortimento primaverile di wholesalers, catene e top brand della distribuzione”. GoldItaly si tiene invece in ottobre e “favorisce l’incontro tra le eccellenze dei distretti orafi italiani e i buyers internazionali, puntando sull’esclusiva formula dell’international business workshop basata su un’attenta segmentazione del prodotto esposto e un’accurata profilazione degli operatori invitati”.
Attraverso l’esercizio dell’opzione, Ieg punta al consolidamento della propria posizione nel settore dell’oreficeria e della gioielleria. Con OroArezzo e Gold Italy, Ieg aggiungerà infatti al suo calendario di eventi di proprietà due prodotti che si affiancheranno a Vicenzaoro January, T-Gold, Vicenzaoro September, Vod Dubai International Jewellery Show e altri appuntamenti internazionali. “Il valore per l’acquisizione dei beni e dei diritti inerenti le manifestazioni – prosegue la nota – è determinato da una componente fissa di 3.494.000 euro e da una componente variabile che potrà raggiungere un valore massimo di 956.000 euro”.
“È un’operazione per i clienti, per il mercato – spiega Lorenzo Cagnoni presidente di Ieg -. Sono anni che sosteniamo il principio della regia unica, molto importante per produrre risultati a Vicenza e ad Arezzo. Abbiamo indicato questo obiettivo sin dall’inizio. Ne abbiamo misurato il valore sul campo in tre anni di concreta collaborazione e oggi abbiamo piena coscienza di compiere un’operazione molto valida sotto il profilo imprenditoriale. La prima con una fiera della Toscana. E auspico possa diventare (naturalmente a patto vi sia corrispondenza di comuni obiettivi) un’operazione di più estesa collaborazione con un più vasto sistema fieristico regionale. Noi siamo molto aperti a verificarne la concreta fattibilità. Chi ci conosce sa che non ci spaventa il fatto di affrontare le questioni in tempi veloci”.