Vf Corporation punta al Vecchio Continente. È quanto emerso dalle dichiarazioni di Martino Scabbia Guerrini, vice-presidente esecutivo e presidente Emea del gruppo, durante un incontro con la stampa riportato da Fashion Network. Il colosso casualwear punta a un tasso di crescita annuale tra il 6 e il 7% nel quinquennio 2019-2024 con focus soprattutto in Germania, Austria e Svizzera dove la percentuale di crescita dovrebbe arrivare sino all’11 per cento. Mentre per l’Italia l’incremento atteso non supera il 3% la Francia dovrebbe arrivare all’8%, la Spagna e il Regno Unito dovrebbero attestarsi tra il 5 e 6 per cento.
Ma l’incidenza italiana dovrebbe cambiare. Vf ha infatti pianificato un ampliamento della rete retail che vede per protagoniste Londra e Milano. Nella capitale inglese è prevista l’apertura di due nuovi negozi, questo mese un punto vendita Vans in Oxford Street e il prossimo una boutique Timberland a Carnaby Street. In seguito verranno comunicati i progetti per il capoluogo lombardo.
Il manager non ha nascosto le difficoltà attraversate a Parigi a causa delle proteste dei gilet gialli: “Abbiamo dovuto chiudere alcuni dei nostri store e anche le nostre concessions in alcuni department store per alcuni weekened di seguito”.
Sempre più forti le partnership con importanti rivenditori wholesale come JD Sports, Foot Locker e Intersport, oltre alla presenza nei department store El Corte Inglès in Spagna e Coin in Italia.
Il gruppo americano, che comprende marchi quali Vans, Eastpak, Timberland e Napapijri, si aspetta che i propri ricavi registrino un incremento compreso tra il 7 e l’8% annuo nei prossimi cinque anni, trainato dai brand più performanti e dalle piattaforme commerciali internazionali e direct-to-consumer dell’azienda. Nel 2024, il margine lordo dovrebbe attestarsi sopra il 55,5%, mentre il margine operativo dovrebbe superare il 15 per cento. L’utile per azione (Eps) dovrebbe aumentare ad un tasso annuo medio ponderato, per cinque anni, tra il 12 e il 14% rispetto all’utile per azione rettificato per l’anno fiscale 2019.