L’azienda toscana continua il proprio percorso all’insegna della sostenibilità. Un approccio che si concretizza nello sviluppo di prodotti e processi eco-friendly che, tra gli altri, consentono la riduzione del cromo fino al 30 per cento.
Conceria Superior continua a investire nella sostenibilità, rendendola parte integrante della sua filiera e proposta prodotto. Come spiegato dall’azienda toscana fondata nel 1962 e che opera nel settore delle pelli di lusso per l’alta moda, la sostenibilità non è solo un concetto, ma una condizione che è valutabile e misurabile empiricamente attraverso grandezze reali che riguardano i consumi delle risorse, la produzione di rifiuti, il recupero dei sottoprodotti e degli scarti, e le caratteristiche dei beni prodotti.
Così, sulla base di elementi scientifici, Conceria Superior ha sviluppato e presentato, in concomitanza di Lineapelle, oltre alla collezione A/I 2020-21, anche la capsule Amazzonia. Questa è stata realizzata attraverso un processo innovativo che si basa su una versione green della concia al cromo, concepita per ridurre i prodotti chimici impiegati (per esempio, il cromo viene ridotto di circa il 30%) e i tempi di lavoro del processo, con una conseguente diminuzione delle sostanze inquinanti. “Non abbiamo inventato la concia al cromo, ma l’abbiamo resa eco-friendly”, ha spiegato a Pambianco Magazine Stefano Caponi, amministratore unico dell’azienda. Nello specifico, il processo prevede, tra gli altri, un utilizzo ridotto di cloruri e solfati nei bagni di decalcinazione, l’assenza totale di sali nella fase di macerazione, l’eliminazione di sali e acidi inorganici nella fase di pikel, e la riduzione delle quantità di conciante impiegate. Il tutto porta a una maggiore fissazione del cromo, con conseguente notevole diminuzione nei bagni reflui, all’eliminazione di un giorno di lavoro nel procedimento di concia, per un miglioramento complessivo delle caratteristiche di pienezza e compattezza delle fibre. “Da diversi anni stiamo collaborando con la Normale di Pisa per la parte di R&D, così da sviluppare processi innovativi per la concia delle pelli”, ha spiegato Carlo Trentin, ingegnere chimico di Superior. “Nel caso di Amazzonia, abbiamo dato vita a un processo che ha terminato la fase di ricerca e che, attualmente, si trova nella fase dedicata all’industrializzazione, tanto che, entro l’anno, ci piacerebbe utilizzarlo anche per altre due linee di prodotto. A seguire, poi, una volta rodato il metodo anche per quantitativi più importanti, abbiamo intenzione di brevettarlo”.
L’aspetto tecnico va, chiaramente, di pari passo con quello estetico. Dafne, Era e Diana sono le nuove pelli che compongono la capsule e ognuna di loro “è qualitativamente equivalente alle pelli realizzate attraverso il metodo della concia tradizionale”. Come spiegato dal direttore creativo Max Schiavini, infatti, “Dafne è una pelle morbidissima e leggerissima, dalla mano fluida e dall’aspetto agnellato nappato. Diana è una pelle leggera, morbida e rotonda, un po’ più pesante rispetto alla leggerissima Daphne. Era, invece, è una pelle dalla luce profonda, dalla mano più consistente, strutturata e spessorata”. Per quanto riguarda le nuance, invece, queste “si inseriscono nella palette generale di collezione, che combina bordeaux, grigio-azzurro delfino, peltro argento scuro, l’immancabile nero protagonista delle pelli classiche, più eleganti e seasonless, e tortora per il riferimento anni ‘80, verde oliva, oro e petrolio per il riferimento anni ‘70”.
Come anticipato, la parte di ricerca&sviluppo riveste un ruolo chiave per il potenziamento e la crescita dell’azienda che, nel 2018, ha registrato un giro d’affari di 60 milioni, in aumento dell’11% sull’anno precedente, di cui il 60% generato dal mercato Italiano, il 39% dalla Francia e il rimanente dal resto del mondo. Come spiegato dal direttore finanziario Anna Wirz, infatti, “ogni anno devolviamo una cospicua parte del fatturato alla divisione R&S, nell’ordine di grandezza del milione di euro circa”. Oltre che allo ‘studio’, una parte dei fondi viene indirizzata anche all’acquisto di nuovi macchinari, come, per esempio, quelli dedicati al processo di rifinizione con azoto, e all’ampliamento della sezione produttiva con, per esempio, un bottale ad ultrasuoni. Ulteriori ampliamenti, poi, verranno effettuati entro la fine del 2019.
L’atelier milanese di Conceria Superior (Milano, Via Quintino Sella 3) sarà aperto, per trade e stampa nei giorni 2 e 3 ottobre dalle 10.00 alle 21.00; nello specifico per la presentazione della Capsule Amazzonia il 2 ottobre dalle 16 alle 20 (su invito).