Moncler chiama all’azione i propri dipendenti. Il marchio guidato da Remo Ruffini ha avviato ieri un hackathon di 24 ore che ha riunito 450 dipendenti provenienti da tutti i mercati in cui l’azienda è presente, invitati a proporre soluzioni innovative all’insegna della collaborazione e della co-creazione.
“Credo che l’hackathon sia un ottimo esempio del nostro orientamento al digitale e la dimostrazione che la collaborazione e la contaminazione tra esperienze e punti di vista diversi possano generare grandi idee”, ha commentato Ruffini, presidente e CEO di Moncler.
I dipendenti hanno lavorato sullo sviluppo di progetti innovativi che implementeranno aree strategiche per l’azienda, dal prodotto all’It, passando per l’Academy interna, la supply chain e la sostenibilità.
“Al termine dell’hackathon – si legge nella nota di Moncler – i progetti verranno giudicati secondo criteri di desiderabilità, impatto sul business, fattibilità e livello di innovazione. Il team vincitore avrà l’opportunità di partecipare a un programma di formazione della Singularity University, organizzazione situata nel cuore della Silicon Valley, considerata tra le più all’avanguardia su tematiche e processi di innovazione”.
Moncler ha chiuso i primi tre mesi del 2019 con vendite per 378,5 milioni di euro, in crescita del 14 per cento.