Oof Wear guarda oltre confine. “Siamo pronti per entrare nel mercato francese con alcuni corner in department store, strategia già intrapresa con successo per il marchio Momonì – ha spiegato a Pambianconews durante Pitti Uomo Alessandro Biasotto, CEO di Nyky, società trevigiana cui fanno capo i due brand, insieme ad Attic and Barn. “Per quanto concerne il mercato statunitense abbiamo stretto un accordo con un licenziatario e prenderemo parte alle fiere di settore Magic e Coterie. Anche in Corea stiamo discutendo per la possibilità di siglare una licenza, per ora siamo distribuiti in circa 15 corner, i territori cinesi e giapponesi sono coperti da poco attraverso il canale wholesale”, specifica il manager.
In Europa Oof Wear è presente in circa 260 boutique, distribuite prevalentemente in Francia, Spagna, Germania, Irlanda e Belgio. In Italia il marchio è inserito in circa 340 store multiband. Dallo scorso settembre Oof Wear ha inaugurato il proprio e-commerce, che per ora rappresenta il 3% delle vendite.
Il fatturato 2019 del gruppo veneto ammonta a 25,5 milioni di euro, in aumento rispetto ai 19,8 del 2018 e punta a raggiungere quota 50 milioni nel 2024. Ciascun brand vanta circa 600 clienti wholesale, a cui si aggiungono le 15 boutique monobrand di Momonì, di cui 11 in Italia.
Dal prossimo anno allo showroom milanese del gruppo in via Archimede andranno ad affiancarsi altri due spazi al medesimo indirizzo, così da riservare il proprio ambiente a ciascun brand. “Stiamo lavorando per differenziare sempre di più l’identità dei vari marchi: Momonì si rivolge a una cliente dai 40 anni in su proponendo con il suo prodotto moderno, sofisticato e dal gusto molto francese, spingeremo sempre di più la linea lingerie con dei corner dedicati, partendo con Le Bon Marché e Galeries Lafayette. Attic and Barn ha invece un target anagrafico più giovane, grazie anche a una fascia prezzo più bassa, e dalla P/E 2020 vorremmo sperimentare la formula dei corner nei department store d’Oltralpe”, specifica Biasotto.
Tra le novita per la P/E 2020 di Oof Wear presentate all’interno della fiera toscana spicca una mini capsule di capi pensati per il tempo libero, Oof to go, che verrà replicata anche nella stazione A/I 2020-21. “In collezione sono presenti diversi indumenti in ecopelle, tutte le imbottiture dei capispalla sono sostenibili e certificate, in futuro cercheremo anche di usare materiali riciclati”, spiega il manager sottolineando il crescente impiego di materiali naturali e sostenibili del brand.