La prima azienda tessile con l’attestato PEF (Product Environmental Footprint) che misura il proprio impatto sull’ambiente a tutela del territorio e delle risorse naturali.
Eurojersey con il progetto di sostenibilità SensitivEcoSystem, nato nel 2007, dichiara la propria impronta ambientale con la PEF grazie all’attestato conferito da Certiquality ad aprile di quest’anno. Leader nel settore dei tessuti tecnici indemagliabili con il marchio Sensitive Fabrics, Eurojersey, azienda del Gruppo Carvico, ha impostato un modello industriale virtuoso made in Italy che promuove un insieme di pratiche e tecnologie per ridurre risorse, prodotti chimici e rifiuti. Con la PEF, Istituita nel 2013 dal Joint Research Centre (JRC) dell’Unione Europea come raccomandazione per tutte le aziende europee, Eurojersey ha misurato la propria impronta attraverso 16 indicatori ambientali fra cui l’impronta idrica, l’impatto delle emissioni di gas a effetto serra e l’impronta energetica. Valutando l’impronta idrica, su un metro quadro di tessuto tinto l’impatto ambientale di Eurojersey è risultato pari a 1,3 – 4,1 metri cubi di acqua, simile all’impatto di una bottiglia di vino che è pari a 1,27 metri cubi di acqua. L’impronta di anidride carbonica ha dimostrato che un metro quadro di tessuto tinto ha prodotto un impatto sull’ambiente da 1,01 a 2,77 kg di CO2eq, considerando che l‘impronta di un kg di pasta è pari a 2,11 kg di CO2eq. L’impronta energetica di Eurojersey ha evidenziato che un metro quadro di tessuto tinto ha prodotto da 17,28 a 47,07 MJ, impatto confrontabile con quello di un’automobile Euro 5 che percorre 10 km pari a 49,1 MJ. Quale è il costo ambientale che si nasconde dietro il valore economico di un prodotto? Eurojersey ha calcolato il valore in euro prendendo in considerazione i danni dovuti dalle emissioni di anidride carbonica lungo il ciclo di vita pari a circa 0,30 euro per un metro quadro di tessuto tinto (fonte di calcolo dell’EPA – United States Environmental Protection Agency). “Con l’introduzione della PEF abbiamo la volontà di contribuire a preservare la nostra terra e le sue risorse limitate”, ha spiegato il direttore generale di Eurojersey, Andrea Crespi. “Un dovere che la nostra realtà produttiva ha nei confronti del pianeta. Da oggi, ogni passo fatto dalla nostra Azienda, sarà sempre più virtuoso e misurato per la salvaguardia dell’ambiente”.