Tod’s arruola Alber Elbaz per il progetto Factory. Dopo la collaborazione con Alessandro Dell’Acqua, sarà infatti lo stilista ex Lanvin a interpretare il mondo degli accessori della griffe italiana. La collezione sarà svelata prima dell’estate, quando è previsto il suo debutto negli store, attraverso un evento speciale (al momento, i dettagli non sono stati resi noti).
“Tod’s Factory – si legge nella nota ufficiale – è il laboratorio creativo di Tod’s nato per realizzare progetti innovativi e non convenzionali in collaborazione con stilisti e artisti provenienti dal mondo del lusso e della creatività, cui è dato l’accesso al patrimonio iconografico, all’eccellenza artigianale italiana e al ‘saper fare’ del brand Tod’s, che ognuno interpreterà in base al proprio punto di vista in totale libertà”. Con Factory, anche Tod’s sperimenta la distribuzione al di là della stagionalità canonica, strategia già messa in pratica da altri marchi tra cui Moncler con il progetto Genius.
L’evoluzione dell’offerta della griffe ha segnato, secondo quanto emerge da un’intervista di Diego Della Valle, numero uno del gruppo Tod’s, a Mffashion, anche un cambiamento nella distribuzione. “In uno scenario in cui è difficile mantenere la fedeltà dei consumatori, abbiamo compreso la necessità di captare la loro attenzione. Molti parlano di storytelling, noi parliamo di storie vere e vogliamo che il nostro consumatore non perda mai la voglia di venirci a vedere”, ha detto Della Valle al quotidiano economico, facendo luce sui tre nuovi format messi a punto per i monomarca di Tod’s. La prima formula realizzata si chiama Tod’s Apartment, concept immaginato principalmente per il pubblico femminile, che, dopo il debutto nello store di Londra toccherà ora altre città nel mondo. Il format con un focus sul mondo maschile si chiama invece Tod’s Library: “La prima vetrina realizzata secondo questo nuovo format ha aperto cinque giorni fa a New York negli spazi di Hudson Yards“, ha detto Della Valle a Mffashion. L’ultima tipologia è invece quella che vedrà la luce a fine maggio a Milano, in via Montenapoleone. “Un maxi store di circa 1.400 metri quadrati – conclude la testata di moda – composto da una serie di ambienti a sé, come una sorta di negozi nel negozio, che potrà essere replicato nelle principali metropoli mondiali”.