Prosegue il momento positivo di Abercrombie & Fitch che, proprio come avvenuto nel Q3, chiude il quarto trimestre sopra le stime, con un conseguente balzo in Borsa del 20 per cento. Il gruppo americano, nello specifico, ha chiuso il quarto trimestre con vendite nette in calo per 1,16 miliardi (-3%), ma comunque superiori alle stime degli analisti ferme a 1,13 miliardi. A livello di brand, Hollister ha visto vendite in crescita dell’1% a circa 713 milioni di dollari, mentre quelle di Abercrombie&Fitch sono diminuite del 9% a 443 milioni. Le vendite comparabili, invece, hanno registrato rispettivamente un +6% e un -2% per un totale di gruppo a +3 per cento. A battere le stime anche l’utile per azione adjusted che è stato di 1,35 dollari, superando le aspettative degli analisti ferme a 1,15 dollari. Nell’anno, il gruppo ha registrato vendite per 3,6 miliardi di dollari (+3%). Nel periodo, Hollister è cresciuto del 6% a 2,15 miliardi (+5% le vendite comparabili), mentre Abercrombie ha visto un calo dell’1% a 1,43 miliardi (+1% le vendite comparabili).
Per quanto riguarda l’outlook dell’anno fiscale 2019-20, il gruppo si aspetta ricavi nella forchetta tra i 3,66-3,73 miliardi, superando, anche in questo caso, le stime degli analisti ferme a 3,61 miliardi.
Il titolo del gruppo, come preannunciato, ha fatto un salto oltre il 20% (grazie soprattutto alle performance di Hollister) facendo supporre che le strategie messe in atto per lasciarsi il momento di crisi alle spalle stanno iniziando a dare i loro frutti. Tra queste c’è, per esempio, la ristrutturazione della rete di vendita, tra rinnovamento dei negozi e chiusure. Proprio in questo senso, il gruppo ha annunciato la chiusura di 40 store quest’anno, contro i 29 dello scorso anno.