I marchi della moda scommettono sulla fedeltà dei propri clienti e investono sugli abbonamenti a pagamento. Le membership, da sempre terreno fertile per le piattaforme generaliste (Amazon in primis) e per i grandi magazzini (tra cui Costco e Walmart), sono state avvicinata negli ultimi anni soprattutto dai brand del beauty con le loro ‘subscription box’. Di recente, però, anche le firme dell’abbigliamento Oltreoceano dimostrano di credere che i loro migliori shopper saranno disposti a pagare un fisso mensile o annuale per avere il privilegio della fedeltà, sottoscrivendo una membership. Dopo alcuni esperimenti di marchi come Gap e Vince, l’ultima scommessa in questo senso arriva da Lululemon. Il colosso canadese dello sportswear ha lanciato una nuova offerta annuale, al costo di 128 dollari canadesi (circa 85 euro), di molto superiore alla fee richiesta, per esempio, da Amazon Prime. Per questa cifra, gli aderenti al pacchetto ricevono un paio di pantaloncini, schede personalizzate e pass per corsi di yoga, fitness ed eventi speciali. Il servizio, per ora, è in fase di test nella madrepatria del brand, ma sarà esteso presto ad altri mercati chiave. Di media, un paio di pantaloni del brand, tra quelli che rientrano nella fee di adesione, costano tra i 98 e i 118 dollari canadesi.
Abbigliamento tecnico, corsi di yoga e fitness e spedizioni gratis, tutto in un unico servizio su abbonamento, dunque, che mette nel mirino gli appassionati di sport, e ne incoraggia la fedeltà, evidenziandone un supposto valore di ‘esclusività’.
La box di Lululemon, oltre a recapitare online un oggetto, intende promuovere anche una certa connessione offline. Le card per frequentare i corsi, infatti, possono essere utilizzate anche per conoscere nuove persone, presumibilmente amanti del brand. Il senso di ‘comunione’ è una delle idee al centro del marketing di Lululemon, che da sempre ha promosso corsi di yoga gratuiti, club per correre insieme e festival. Il CEO Calvin McDonald ha spiegato che il programma in abbonamento desidera portare la connessione coi consumatori “a uno step successivo”.
Proprio ieri, l’azienda ha alzato le stime per l’ultimo quarter dell’anno, grazie alle ottime performance online e alla crescente domanda in Cina. Il retailer si aspetta che le vendite nette per i tre mesi al 3 febbraio saranno comprese tra 1,14 e 1,15 miliardi di dollari canadesi, in rialzo rispetto alla precedenti previsioni ferme a 1,115-1,125 miliardi. “Il momentum nel nostro business è rimasto forte in tutta l’holiday season”, ha commentato il CEO. Sulla scia della comunicazione, Lululemon ha chiuso la seduta di ieri alla Borsa di New York con un rialzo superiore al 5 per cento.