Damiani si prepara a lasciare Piazza Affari. La famiglia Damiani, tramite la holding Leading Jewels, ha infatti lanciato un’offerta volontaria totalitaria sulla società Casa Damiani a 0,855 euro per azione puntando al delisting. Ad annunciarlo è stato lo stesso gruppo italiano della gioielleria, la cui quotazione risale al 2007.
La società lussemburghese Leading Jewels ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto su Damiani al prezzo di 0,855 euro, con un premio del 5,04% circa rispetto al prezzo di chiusura delle azioni ordinarie di Damiani registrato il 27 dicembre scorso (ultimo giorno di Borsa aperta precedente alla diffusione dell’annuncio dell’Opa), pari a 0,814 euro per azione ordinaria di Damiani. L’offerta ha come oggetto 13.827.522 azioni ordinarie di Damiani del valore nominale di 0,44 euro ciascuna, pari al 16,74% circa del capitale della società, quando il 58,83% circa delle quote sono già controllate da Leading Jewels e i fratelli Guido, Giorgio e Silvia Damiani detengono (tutti insieme) il 17,70% circa. La società controlla inoltre azioni proprie pari al 6,73% circa del capitale sociale. In caso di totale adesione all’offerta, il controvalore massimo sarebbe di circa 11,8 milioni di euro.
Leading Jewels ha spiegato di volere effettuare l’operazione con l’obiettivo di “assicurare la stabilità dell’assetto azionario e la continuità manageriale” necessarie alla maison italiana “per poter cogliere eventuali future opportunità di sviluppo e crescita in Italia e all’estero”. La nota del gruppo fa inoltre riferimento alla possibilità di “realizzare operazioni straordinarie quali, in via meramente esemplificativa, cessioni, fusioni, scissioni, riguardanti l’emittente o alcuni suoi cespiti o rami d’azienda o aumenti di capitale la cui esecuzione potrebbe avere effetti diluitivi”. Infine, con questa operazione la holding del Lussemburgo “intende offrire agli azionisti un’opportunità di disinvestimento da un titolo il cui andamento è stato caratterizzato da un significativamente esiguo volume medio giornaliero di scambi sul mercato borsistico a fronte dell’esiguo flottante”.
Nessun dettaglio, al momento, sulle tempistiche di abbandono dei listini da parte di Damiani. L’annuncio dell’addio a Piazza Affari arriva a pochi mesi di distanza dal delisting di Yoox Net A Porter in seguito all’acquisizione della società da parte del colosso Richemont. È invece previsto per il primo trimestre del 2019 il delisting dalla Borsa di Milano di Luxottica. Le nuove azioni EssilorLuxottica hanno debuttato sull’Euronext di Parigi lo scorso 29 novembre.