Blufin dà il via a una riorganizzazione aziendale. Il gruppo cui fa capo il marchio Blumarine ha varato un periodo di cassa integrazione di un anno, che partirà il prossimo primo dicembre e interesserà una parte dei 95 dipendenti in forza alla sede di Carpi (Modena).
IL CEO del gruppo Blufin, Gianguido Tarabini, ha commentato: “L’intervento della Cassa Integrazione Guadagni, strumento largamente utilizzato da numerosissime aziende del comparto tessile-abbigliamento, oggi particolarmente esposto al negativo andamento dei mercati, è stato individuato come lo strumento tecnicamente più corretto per ridurre al minimo i disagi degli stessi lavoratori. L’intervento di sospensione sarà contenuto ad un numero di addetti limitato (si ipotizza pari a circa un quarto del totale dei dipendenti) nella logica del corretto dimensionamento del personale alle mutevoli esigenze legate al processo produttivo”. Il manager, seconda generazione della famiglia fondatrice, ha poi aggiunto: “La misura adottata dall’azienda ha trovato piena condivisione da parte delle organizzazioni sindacali, proprio in considerazione della bontà del progetto di consolidamento del marchio Blumarine e, soprattutto, di riacquisizione di quote di mercato attraverso il lancio del nuovo marchio Be Blumarine, nel segno di una rinnovata strategia di sviluppo e crescita”.
Quest’ultima operazione, annunciata il mese scorso, porterà alla sostituzione della linea Blugirl con la nuova Be Blumarine, etichetta disegnata dal duo Mirko Fontana e Diego Marquez, già anime creative del progetto Au jour le jour. La collezione vedrà il suo debutto con la stagione A/I 2019-2020 in occasione di Milano moda uomo, mentre la pre-fall 2019 dovrebbe iniziare la campagna vendita proprio in questi giorni nello showroom milanese.

Gianguido Tarabini, CEO del Gruppo Blufin (ph.Toni Thorimbert)