Un lusso dal volto umano, che non lasci fuori più nessuno, ma, anzi, punti a comprendere un mondo sempre più ampio. Dal palco della Triennale di Milano, ospite della conferenza Next Design Perspectives, il CEO di Gucci Marco Bizzarri lancia con chiarezza un messaggio che già da qualche tempo circola nel mondo dell’alto di gamma. E, cioè, che l’era dell’esclusività del lusso è giunta al capolinea, per lasciare spazio a un concetto molto più ampio e variegato. “L’esclusività del mondo del lusso è falsa ed è ormai terminata”, ha spiegato il manager. “La nostra stessa azienda non può essere considerata esclusiva, dal momento che non siamo gli unici a operare nel nostro settore”. L’alternativa, invece, è focalizzarsi sul concetto opposto, quello di inclusività. “E bisogna farlo a partire dai negozi: anche qui l’esperienza è completamente cambiata. Le persone che accolgono i nostri clienti devono essere naturali, empatiche, sorridenti, motivate dalla passione. Devono essere persone che vogliono essere ricordate, con rilassatezza e gioia. Dobbiamo trasmettere emozioni positive senza prenderci troppo sul serio, altrimenti si ottiene il risultato contrario”.
Sul palco del convegno, organizzato da Altagamma e dedicato alle tendenze più innovative della creatività e del design e al loro impatto sui consumi, Bizzarri ha conversato con Tony Chambers, consulente creativo e fondatore di Studio TC & Friends, del lavoro svolto in Gucci, gomito a gomito insieme con Alessandro Michele. “Volevamo creare una nuova Gucci non solo in termini estetici, ma anche culturali. La sostenibilità di un’azienda dipende in massima parte da questo: i nostri 14mila dipendenti hanno bisogno di energia che consenta loro di essere davvero creativi”.
Per farlo, il duo al timone della griffe ha evitato focus group o strategie di marketing troppo elaborate. “Volevamo, invece, parlare alla parte emotiva dei nostri consumatori, attraverso narrazioni e stoytelling ben pensati, per essere presenti nelle loro vite non solo con i prodotti, ma anche con dei contenuti e dei valori”.
A livello economico, Bizzarri ha confermato l’obiettivo, già comunicato lo scorso giugno, dei 10 miliardi ricavi. “Ritengo che quest’anno ci avvicineremo a questo obiettivo. La nostra opportunità di crescita è molto naturale anche grazie ai prodotti di Alessandro”, ha concluso il manager.